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”Rinnovo? Solo ufficioso, per ora”

Redazione Toro News

"Il mio rinnovo di due anni è per ora una notizia da dare in via ufficiosa. Prima che diventi cosa ufficiale, dovranno passare ancora delle partite, e soprattutto bisognerà ragigungere l'obiettivo prefissato. Non è...

"Il mio rinnovo di due anni è per ora una notizia da dare in via ufficiosa. Prima che diventi cosa ufficiale, dovranno passare ancora delle partite, e soprattutto bisognerà ragigungere l'obiettivo prefissato. Non è ufficiale, non ho firmato, ma c'è l'accordo e la mia disponibilità. A giochi fatti, sempre se il Presidente lo vorrà ancora, potremo chiudere il tutto". L'annuncio, importantissimo, arriva proprio per bocca di mister Ventura (foto N. Campo), in zona mista.

Ma nonostante questa enorme rivelazione, il mister preferisce soffermarsi su questi primi 45' di Torino-Reggina: "Una partita in cui non abbiamo fatto male, e fino al gol abbiamo dato una grandissima dimostrazione di forza. Poi ci siamo specchiati. Un po' troppo, ma la cosa ancora più importante è che nell'intervallo, prima di capire se potevamo scendere in campo o no, la squadra mi aveva fatto capire di essere determinatissima e di voler far dimenticare quei 20' di sofferenza finali. Sembrano piccole cose, ma è proprio questo che mi rende orgoglioso dei miei giocatori".La fiducia nel gruppo resta dunque altissima: "Dopo la sconfitta di Empoli, alcuni mi dicevano che questa squadra non era adatta a raggiungere obiettivi importanti. Io continuo a sostenere il contrario, perché li conosco ad uno ad uno, e so quanto e cosa mi possono dare da qui fino a fine campionato, e non solo".

Sulla data del recupero: "Non lo so, peccato che non si potrà giocare domani: noi abbiamo in ballo diversi posticipi, e potrebbe addirittura slittare tutto a maggio. Spostare i posticipi? Mi sembra un'ipotesi poco praticabile, ma bisognerebbe chiedere alla Lega".Intanto, gli altri risultati sorridono al Toro: "Ma d'altra parte sono otto mesi che lo ribadisco: la Serie B è dura, nessun risultato è scontato e bisogna sempre andare a piccoli passi e soprattutto con i piedi di piombo. Siamo in testa alla classifica di un campionato particolarmente logorante, dobbiamo giocare ancora otto partite e mezzo e non possiamo permetterci di calare la guardia. Nemmeno per un minuto".