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Ritiro Pinzolo, chi sale e chi scende nel Torino: Gineitis c’è, Popa ancora no

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Tra coloro i quali salgono dopo il ritiro in Trentino c'è senz'ombra di dubbio il centrocampista Gvidas Gineitis. Su quattro gol segnati dal Torino in due amichevoli il lituano ha messo lo zampino in due: quello di Savva contro la Feralpisalò e quello di Radonjic contro il Modena. Due recuperi alti alla Juric per il mediano granata e due reti per la propria squadra. Gineitis è partito titolare contro il Modena, mentre era subentrato nella ripresa contro la Feralpisalò. Il suo ritiro è stato molto positivo. Nella prima settimana, sfruttando l'assenza di Linetty e le ferie di Ricci, ha spesso fatto coppia con Ilic nel cuore del centrocampo durante le esercitazioni, sebbene siano entrambi mancini. Nella seconda ha visto aumentare la concorrenza con l'arrivo di Tameze e il ritorno dalla vacanza di Ricci, ma il suo rendimento non è calato. Ha dimostrato di avere un piede caldo da calcio di punzione e ha dimostrato che può ben figurare in questo Torino. Ora però si apre un quesito: Gineitis può restare e fare la riserva nella mediana granata con due centrocampisti impiegati per volta? Le dinamiche del mercato sono lunghe, intanto Gineitis sta facendo il suo e anche Juric ha apprezzato: "In lui vedo potenziale: non subito ma col tempo può diventare un buon giocatore e stiamo lavorando molto". 

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