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Ritorno alla vittoria contro l’Atalanta? Concentrazione e mentalità giusta dal primo minuto

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Il Toro è in piena salute, eccezion fatta per Santana non convocato, l’argentino non ha pienamente recuperato l’infortunio dovuto ad una distorsione  tibio-tarsica. Tutti arruolati per il difficile incontro  contro...
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Il Toro è in piena salute, eccezion fatta per Santana non convocato, l’argentino non ha pienamente recuperato l’infortunio dovuto ad una distorsione  tibio-tarsica. Tutti arruolati per il difficile incontro  contro L’Atalanta. Proprio per la possibile defezione dell’argentino sull’ala sinistra Ventura potrebbe schierare a sorpresa il giovane Menga come optare per la meno esplosività di Birsa, sicuramente più esperto del giovane belga.In realtà il naturale sostituto di Santana è proprio Menga se non Stevanovic, più che Birsa, anche se l’ex Auxerre ha dimostrato di avere un certo feeling nel confezionare assist gol per capitan Bianchi. Già perché oggi è il giorno del rientro di Rolando Bianchi fresco dei suoi trent’anni e voglioso di sfoderare una prestazione maiuscola coronandola in gol.Sarebbe anche la prima volta che si vedrebbe in campo dall’inizio la coppia B.B. ( tra l’altro due iniziali che hanno fatto la storia del cinema e della moda grazie ad una certa Brigitte Bardot ma questa è un'altra storia) ovvero Bianchi Barreto. Un duo sicuramente di alta qualità e di esperienza: sono due attaccanti forti, abituati a lottare dal 1° al 90° minuto. Molti gli scettici sulla coesistenza dei due nel fare i giusti movimenti in avanti. Il pensiero è quello che la velocità del brasiliano, abituato agli scambi veloci, non sia propriamente adatto alle caratteristiche del capitano. Penso invece che l’accoppiata possa essere ancor più imprevedibile di quello che si possa pensare. L’ultima vera partita Bianchi l’ha giocata contro il Siena e ne uscì vincitore e migliore in campo, giostrando sia in avanti che a centrocampo, scambiando con Cerci e Santana in velocità, quindi….Contro l’attacco guidato probabilmente dal forte  Denis, granata mancato anni or sono,  il Toro vedrà la sua difesa capitanata da Angelo Ogbonna che fa il suo ritorno dopo mesi di cure e di preparazione atletica. La sua è una presenza importante per i granata, per la qualità che sa esprimere in campo anche in fase di costruzione e quindi di impostazione. Rodriguez lo ha sostituito molto bene in questi mesi tanto da essere diventato un beniamino dei tifosi ma oggi il nazionale azzurro ‘sanremese’ granata comanderà la difesa. Una linea difensiva  che tornerà ad essere quella di inizio campionato con il rientro dell’ottimo Darmian al posto dello squalificato D’Ambrosio, gli altri componenti, oltre a Ogbonna, dovrebbero essere il possente Glik, confermatosi vera sicurezza, e Masiello che sta alternando buone prove a amnesie difensive soprattutto sulle diagonali da fare. Molti gol il Toro li ha presi proprio dalla propria fascia sinistra.Le assenze bergamasche non devono far pensare ad un Atalanta remissiva. Colantuono cercherà di giocarsi la partita anche se un punteggio di parità non sarebbe rifiutato a priori. Bonaventura, in ottimo stato di forma, Biondini e soprattutto Cigarini, vero metronomo nerazzurro, non sono facilmente sostituibili però l’organico a disposizione di mister Colantuono è ampio e gli acquisti di gennaio hanno rinforzato la squadra grazie a Giorgi, Brienza, Livaja, Scaloni, Contini, Budan. Non male, anche se le tre assenze sono davvero pesanti  In più tra i nerazzurri regna anche una quarta incertezza quella di Carmona. Il cileno infatti è reduce da una brutta influenza.In attacco Moralez dovrebbe sostituire Bonaventura formando il trio d’attacco insieme a Denis e Brienza. Un occhio molto attento la retroguardia granata dovrà darla a questi tre giocatori molto veloci nelle ripartenze ma anche bravi a disimpegnarsi nello stretto. Il Toro dovrà,come sempre, fare la sua partita ma entrando in campo con la mentalità e la concentrazione giusta, basi che non ha avuto una settimana fa contro l’Udinese. Il pareggio sarebbe un brutto risultato non solo per la classifica ma soprattutto perché il Toro con la vittoria ritroverebbe la sua sicurezza di squadra compatta e matura  che ben ha lasciato vedere più volte nel corso del campionato. Poi i tre punti  spazzerebbero le dirette concorrenti impegnate nella lotta salvezza e avvicinerebbero ad un solo punto il Toro a quel decimo posto che oggi appartiene al Parma sconfitto dal Milan. Il pareggio lascerebbe l’amaro in bocca.   Gino Strippoli(foto M. Dreosti)