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Rivas, Toro in pole. Diop pronto per Crotone?

Federico Danesi

Tutto rimandato a lunedì, ma intanto le basi sono state gettate. Perché complice il lungo stop che interessa la serie B, pronta a tornare in campo solo il 26 gennaio prossimo, alcuni degli affari granata in...

Tutto rimandato a lunedì, ma intanto le basi sono state gettate. Perché complice il lungo stop che interessa la serie B, pronta a tornare in campo solo il 26 gennaio prossimo, alcuni degli affari granata in canna almeno sino alla prossima settimana non si sbloccheranno anche se Petrachi è già pronto.

VERONA CHIAMA - In primis a chiudere con il Verona per Agostini e Sgrigna alla corte di Mandolini e Rivas in granata. L’argentino è uno degli obiettivi per la fascia, ancora di più adesso che obiettivamente risulta difficile arrivare ad altri obiettivi. Rivas ha il vantaggio di conoscere il sistema, più dei compagni, e ha già dato una sua preferenza di massima tanto che il Toro è passato in vantaggio sul Catania che lo aveva cercato nei giorni scorsi.

IN MEZZO E’ CAOS - E se in difesa c’è poco da ritoccare, se non eventualmente un altro esterno destro (il cesenate Ceccarelli è opzione valida ma non urgente), in mediana è ancora buio pesto. Donadel non si muove, lo ha ribadito ancora una volta il suo manager Claudio Pasqualin che a Radio Kiss Kiss Napoli ha negato la possibilità di un trasferimento almeno a gennaio. Invece Guido Pizarro, colonna del Lanus che piace molto a Petrachi è stato opzionato dalla Lazio. Così restano soluzioni alternative, tra le quali un possibile ritorno di fiamma per Biondini.

DIOP A CROTONE - Sul fronte cessioni, tutto bloccato per Barbosa mentre già ad inizio settimana il Crotone insiterà per avere Abou Diop anche se i calabresi hanno già individuato l’alternativa in Eusepi, oggi al Varese, tanto più che i lombardi dovrebbero arrivare ad Abbruscato. In più il giovane attaccante granata, al momento, appare ben contento di restare al Toro e non è affatto detto che il ruolo, eventuale, di 'utlima delle punte' gli stia poi così stretto.Federico Danesi

(foto M.Dreosti)