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Rizzoli spiega: “De Ligt nel derby non era da rigore. Ecco i criteri sui falli di mano”

ROME, ITALY - NOVEMBER 19:  Nicola Rizzoli of AIA attends the Italian Football Federation ( FIGC) and Italian Association Referees (AIA) press conference at 'Hotel dei Principi' on November 19, 2019 in Rome, Italy.  (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

L'incontro / Dagli arbitri un'apertura alla spiegazione pubblica delle decisioni prese in campo

Redazione Toro News

Correttezza e conoscenza in cambio di trasparenza: è questo uno dei temi principali emerso questa mattina dal confronto tra gli arbitri ed i club di Serie A. Un incontro durato più di due ore, al quale per il Torino hanno partecipato il segretario Vincenzo D'Ambrosio, il team manager Giuseppe Santoro e il collaboratore tecnico-societario Emiliano Moretti: il designatore arbitrale Nicola Rizzoli ha provato a dissipare dubbi e lamentele sul regolamento ed il protocollo Var.

FALLI DI MANO - Tantissimi gli argomenti trattati, tra cui i rigori concessi o non concessi per falli di mano in area. Rizzoli ha definito corretta la decisione di non assegnare il calcio di rigore al Toro per il fallo di De Ligt nel derby. Il designatore ha infatti spiegato i criteri di valutazione: "Prima di tutto sono geometrici: posizione delle braccia e punto di contatto del pallone. Sono criteri oggettivi da analizzare. Poi ci sono criteri dinamici del movimento del giocatore. Se il braccio è lungo il corpo, non è mai punibile. È una zona di non punibilità. In caso le braccia siano sopra le spalle, è fallo. Il criterio geometrico è più forte di quello dinamico”. A conferma di ciò, Rizzoli ha precisato che aveva sbagliato l'arbitro Valeri a concedere rigore al Lecce contro la Juventus, per un fallo di mani simile di De Ligt. Chiamato a giudicare il rigore assegnato al Parma contro il Torino per fallo di mano di Bremer, poi, Rizzoli ha spiegato che "un conto che si protegga la faccia, un altro è se aumenta il volume del corpo e il gomito esce dalla sagoma, quindi giusto assegnare il rigore". Per ottenere la maggior chiarezza possibile sui criteri per il fallo di mano, il designatore ha mostrato un'immagine dell'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci.

SPIEGAZIONI - Un'altra novità importante è in cantiere, stando alle parole di Rizzoli, che ha annunciato che con modalità che saranno definite (forse usando il sito web dell’Aia) gli arbitri potrebbero spiegare pubblicamente le decisioni prese in episodi complessi con cadenza settimanale e potrebbero per questo diffondere anche gli audio dei dialoghi fra Var e arbitri. Dalle squadre è arrivata la richiesta di "lezioni a domicilio", incontri come quelli di oggi in cui gli arbitri spieghino regole e interpretazioni direttamente ai giocatori, un'ipotesi cui gli arbitri hanno mostrato disponibilità.