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Verso Roma-Torino / I giallorossi sono una squadra dall'alto valore tecnico generale soprattutto grazie alle qualità della mediana e al talento di Gervinho. Che partita dovrà fare il...
Archiviata la brutta sconfitta contro l'Helsinki, per i granata è già tempo di pensare alla sfida di domenica prossima contro la Roma, seconda forza del campionato.
"Il Toro deve preparare il difficile match contro i giallorossi nei minimi dettagli. Gli uomini di Garcia fanno, infatti, della solidità difensiva (ottimi gli acquisti estivi di Manolas e Yanga Mbiwa), della qualità nel palleggio a centrocampo e della velocità sul fronte offensivo i loro principali punti di forza. Le maggiori insidie sono ovviamente rappresentate da giocatori in grado di fare la differenza come il bosniaco Pjanic, talento dotato di una tecnica fuori dal comune, il mastino della mediana Nainggolan e, neanche a dirlo, i velocissimi ed imprevedibili Gervinho ed Iturbe, esterni offensivi in grado di fare breccia nelle difese avversarie in qualsiasi momento. In attesa di scoprire se il tecnico francesce schiererà Totti o Destro, quest'ultimo a segno 4 volte nelle ultime 4 partite casalinghe della Roma in campionato, come terminale offensivo, i giallorossi dovranno sicuramente fare a meno di Florenzi, che ha riportato una distorsione alla caviglia nell'incontro di mercoledì sera contro il Bayern Monaco, e del terzino Holebas alla prese con un trauma all'emitorace sinistro. In dubbio anche il maliano Keita, uscito a Monaco con un affaticamento muscolare, da valutare, invece, le condizioni di Maicon e Torosidis.
"Al di là delle possibili assenze, è chiaro come i granata debbano stare attenti a contenere al meglio le sortite offensive di una squadra molto forte in tutti i reparti. Al contempo sarà, però, fondamentale riscattare la sconfitta di Helsinki, disputare un prova di carattere e provare a pungere una retroguardia che, come hanno ampiamente dimostrato le ultime partite di campionato e coppa, può essere messa in seria difficoltà.
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