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ROME, ITALY - OCTOBER 31: AS Roma player Evan N'Dicka during the Serie A match between AS Roma and Torino at Stadio Olimpico on October 31, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)
“Sono arrabbiato per come abbiamo approcciato le ultime due partite. Oggi sapevamo di incontrare una squadra ferita, pertanto i primi venticinque minuti erano molto importanti, ma non li puoi vivere in maniera così passiva. Bisogna ritrovare la personalità di giocare a calcio. Non si può aver paura di fare due passaggi. Se poi ci aggiungiamo che regaliamo un gol fatto da noi, diventa tutto più complicato. Dobbiamo ritrovare la voglia di attaccare. È vero che abbiamo perso un giocatore importante, ma non ci possiamo attaccare a questo alibi”, ha analizzato Paolo Vanoli nel post partita di Roma-Torino. Gli ospiti hanno perso di misura ma, come ha analizzato bene nel post partita l'allenatore ex Venezia, è mancata la voglia di attaccare e lo confermano anche i numeri.
La Roma ha effettuato 10 tiri (di cui 3 in porta), mentre il Torino ne ha effettuati 4 (di cui 2 in porta). La formazione di Ivan Juric ha creato 8 occasioni da gol, mentre Karol Linetty e compagni solo 2. Solo sui corner il Toro ha fatto meglio: 3 contro 5. Entrambi i portieri hanno fatto 2 parate. Mentre la Roma ha effettuato 34 recuperi e il Torino 26. Dati che confermano ciò che ha affermato Vanoli, il Toro ha creato troppo poco.
La Roma ha effettuato il 57% del possesso palla. Il baricentro medio dei granata è stato sempre più basso rispetto a quello degli avversari: 56,29m dei capitolini contro 44,34m dei piemontesi nel primo tempo. Nella ripresa invece 50,19m della Lupa contro 49,34m del Toro. Statistiche che confermano che il Torino è stato troppo timido e rimissivo anche nell'atteggiamento e questo ha portato a poche occasioni create. Gli ospiti hanno fatto troppo poco per impensiere gli avversari e pensare di riagguantare almeno il pareggio.
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