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Roma-Torino 3-0: i granata illudono, poi spariscono

Lorenzo Bonansea

I granata staccano la spina nella ripresa e crollano definitivamente dopo il gol di Manolas, sparendo dal campo

"Sessanta minuti di ottimo Toro, e poi più niente. I granata escono sconfitti per 3-0 dalla gara dell'Olimpico, crollando dopo il gol subito nonostante l'ottimo primo tempo disputato. Un'altra volta,decisive (in negativo) le palle inattive, e un'altra volta Toro che stacca la spina (come nel Derby) dopo lo svantaggio subito. Nella ripresa, di fatto, zero tiri per Belotti e compagni, poche idee e poco coraggio. Una sconfitta forse troppo pesante nel risultato, ma che di fatto va presa per quella che è. Un altro passo falso.

"BUON PRIMO TEMPO - E' un Toro ordinato ed organizzato quello che scende in campo all'Olimpico (qui il commento al primo tempo). La Roma prova subito a partire forte, ma si capisce sin dai primi istanti di gara che non sarà facile bucare la retroguardia di Mazzarri. Il Toro, di fatto, si copre bene e lascia nei primi 20' l'iniziativa ai giallorossi, provando esclusivamente a ripartire. Di fatto, i ragazzi di Di Francesco non riescono a tirare nello specchio della porta, con N'Koulou e Moretti praticamente perfetti su Schick, mentre quando i granata partono in ripartenza con i tagli centrali di Iago sono sempre pericolosi.  I granata crescono nel pressing nella seconda metà di frazione, prendendo coraggio e cominciando a spevantare Manolas e compagni. E' il 25' quando Berenguer si infila e prova ad impattare il grande cross di iago, non arrivandoci per un soffio. Il buon momento granata confonde la Roma, e sei minuti più tardi, ecco l'occasione clamorosa per il Toro - con Iago che apparecchia il mancino ma trova un Alisson strepitoso a dire no. La Roma esce a fatica, Belotti si divora un gol da due passi su ennesima invenzione di Iago, e al 42' Acquah scalda ancora i guantoni di Alisson con un destro potente ma centrale. Il primo tempo termina con Sirigu inoperoso e un Toro coperto e molto pericoloso in ripartenza.

"TORO CHE SI SPEGNE - La ripresa inizia con lo stesso canovaccio, e già dopo 4' il Toro riesce a rendersi pericoloso con un ottimo Berenguer, che sfugge a due avversari e mette dentro, con Belotti che però non riesce nello stop orientato. La Roma, inizialmente, continua a non dare l'idea di poter essere pericolosa, ma al 12' - al primo tiro - i giallorossi passano: Florenzi raccoglie una palla dal lato corto sugli sviluppi di un corner, cross in mezzo e sul secondo palo arriva Manolas, che tutto solo non sbaglia in terzo tempo. Il Toro subisce il colpo, con la Roma decisamente più galvanizzata e pericolosa. A metà ripresa, Mazzarri si gioca il primo cambio: fuori Iago Falque e dentro Niang. Il Toro però - come contro la Juve - preso il gol esce dal campo e non ci prova più, e concede troppepunizioni ai giallorossi, che raddoppiano alla mezz'ora, ancora sugli sviluppi di un calcio piazzato: palla a campanile di Nainggolan, Ansaldi non sale e tiene in gioco De Rossi, che in spaccata fulmina Sirigu. Mazzarri è costretto al secondo cambio per l'infortunio di De Silvestri (si rivede Barreca), e a 10' dalla fine dentro anche Edera per Acquah - con passaggio al 4-2-3-1. Il Toro non crea più niente, Niang è irritante, e Pellegrini nel recupero trova anche l'ingeneroso tris. Dopo un ottimo primo tempo, il Toro crolla al gol subito e non crea più nulla - andando in debito di ossigeno e fosforo. Un'altra delusione per i granata, che questa volta avevano dato buone avvisaglie. Ma tutte vane.