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ROME, ITALY - DECEMBER 17: Lorenzo Pellegrini of Roma celebrates after scoring their sides third goal during the Serie A match between AS Roma and Torino FC at Stadio Olimpico on December 17, 2020 in Rome, Italy. The match will be played without fans, behind closed doors as a Covid-19 precaution. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
"In trasferta nella Capitale, per il Torino di Marco Giampaolo è arrivata un'altra sconfitta. La Roma si è imposta per 3-1 sui granata in un match che già dalle sue prime fasi ha fatto pesantemente discutere per via delle decisioni arbitrali prese da Abisso, come l'espulsione di Singo, che inevitabilmente ha condizionato un match che dal punto di vista tecnico-tattico è quindi giudicabile fino a un certo punto. Inevitabile che gli uomini di Fonseca, in superiorità numerica, abbiano mantenuto per la maggior parte del tempo il possesso palla (59% contro 41%). Ma va segnalato che i granata abbiano calciato più degli avversari anche in 10 contro 11 (16 i tiri effettuati da Belotti e compagni, di cui 8 nello specchio, a fronte dei 14 provati dai giallorossi, 8 dei quali in porta). Segnale del fatto che i granata - specie nella ripresa - hanno provato a riaprire la partita con un buono spirito, mentre i giallorossi dal canto loro hanno probabilmente alzato il piede dall'acceleratore.
"COSTRUZIONE - In ogni caso, la superiorità numerica si è fatta sentire eccome, e questo si deduce dalla facilità con cui la Roma è riuscita a gestire il possesso, facendo correre i granata dietro la palla. Sono stati 576 i passaggi tentati dai capitolini, un numero quasi doppio rispetto ai 321 provati dagli ospiti. I giallorossi sono stati anche più precisi, portandone a termine con successo l'89% contro l'85% riuscito agli uomini di Giampaolo. Più che triplo invece il numero delle giocate in avanti riuscite dalla Roma, ben 372, a fronte di quelle effettuate dai granata, fermi a 118. Non è una novità il fatto che il Torino faccia fatica a risalire il campo tramite il palleggio, difetto ovviamente acuito in misura esponenziale dall'inferiorità numerica.
SPINTA MANCANTE - Belotti e compagni, in definitiva, hanno pagato l'uomo in meno subendo la pressione portata dalla Roma. Come squadra, il Toro ha tenuto il proprio baricentro ad un'altezza media di 44 metri nel primo tempo rispetto ai 55, 55 tenuti dai capitolini. La situazione non è cambiata nella seconda frazione, in cui i granata sono riusciti ad alzarsi ad un'altezza media di 49, 96, dato comunque all'interno della propria metà campo, rispetto ai 55, 08 metri tenuti dai giallorossi.
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