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POSTPARTITA

Roma-Torino 3-2: una tripletta di Dybala affossa i granata

Alberto Giulini Vicedirettore 
Triplice fischio all'Olimpico

Arriva un altro passo falso per il Toro, che perde il secondo scontro diretto dopo quello contro la Lazio. Ci pensa una tripletta di Dybala a stendere i granata, che avevano approcciato la sfida con personalità sul piano del possesso palla ma risultando ancora una volta poco cinici. I giallorossi approfittano di un rigore per sbloccarla, ma la risposta di Zapata è immediata e si va all'intervallo sull'1-1. Nella ripresa la Roma passa con un tiro da fuori e si porta sul doppio vantaggio al 68', tagliando le gambe al Toro. Nel finale un autogol di Hujsen riapre la partita, ma per i granata non ci sono occasioni nitide per cercare il pari. Gli uomini di Juric restano dunque a quota 36 punti, a quattro lunghezze dal settimo posto in attesa di Fiorentina-Lazio. E sabato prossimo arriverà un altro scontro diretto, proprio contro la Viola.

Le scelte: novità Gineitis, fuori Linetty e Ilic

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La sorpresa nell'undici titolare granata è Gineitis, titolare in un centrocampo completato da Ricci in cabina di regia e Vlasic più avanzato. Restano dunque fuori Linetty e Ilic, unici due cambi rispetto alla squadra che giovedì è scesa in campo contro la Lazio. Davanti a Milinkovic-Savic confermata la linea difensiva composta da Djidji, Lovato e Masina. Sugli esterni ci sono ancora Bellanova e Lazaro, davanti spazio alla coppia Sanabria-Zapata. De Rossi si mette a specchio e lascia inizialmente in panchina Lukaku: in attacco c'è Dybala a sostegno di Azmoun.

Il primo tempo: Zapata risponde a Dybala

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Dopo 9’ è il palo a negare il vantaggio a Kristensen dopo un contropiede concesso alla Roma, con l’esterno destro che spreca a Vanja ormai battuto. La risposta granata è affidata a un destro di Sanabria, che colpisce sugli sviluppi di punizione e manda a lato. Al 13’ Juric è subito costretto a giocarsi il primo cambio: problemi al polpaccio per Lovato, al suo posto entra Sazonov. A metà del primo tempo è invece decisiva una chiusura di Mancini, che impedisce a Zapata di calciare da ottima posizione. Il centrale giallorosso scappa in velocità a Lazaro, costretto a spendere il giallo al 25’. Alla mezz’ora una grande azione dal basso libera Ricci in area di rigore, il destro al volo del centrocampista termina però sull’esterno della rete. Al 40’ Sazonov tocca in ritardo Azmoun, per Sacchi è rigore. Dal dischetto si presenta Dybala che spiazza Vanja per l’1-0. Ma la risposta del Toro è immediata: Bellanova si libera al cross e trova la testa di Zapata, che insacca a fil di palo per l’1-1. In chiusura di primo tempo ci prova ancora Vlasic fa fuori, Svilar respinge. Dopo due minuti di recupero si va dunque all'intervallo sull'1-1.

Il secondo tempo: la Roma passa con Dybala

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In avvio di ripresa ci prova subito Lazaro, trovando i guantoni di Svilar sul primo palo. Sono però i padroni di casa a ritrovare il vantaggio al 57’ ancora con Dybala: l’argentino libera il sinistro dalla distanza, fulminando Vanja sul secondo palo. Al 62’ Juric si gioca anche la carta Rodriguez per un acciaccato Lazaro, con lo svizzero a tutta fascia sulla sinistra. De Rossi risponde con tre cambi: Bove, Spinazzola e Lukaku rilevano Paredes, Angelino e Azmoun. Al 68’ la Roma trova il terzo gol, ancora con Dybala. L’argentino sfugge a Masina e infila Vanja su assist di Lukaku da posizione defilata. La reazione del Toro è nulla e i cambi di Juric arrivano soltanto all’80’: Okereke, Ilic e Linetty rilevano Sanabria, Gineitis e Masina. Il primo sussulto è un destro a giro di Okereke, respinto da Svilar. I granata la riaprono all’88’: Ricci mette in mezzo e trova la deviazione di Hujsen, che infila la sua porta. Neanche il tempo di ripartire e protestano i granata per un contatto in area tra Zapata e Cristante dopo un recupero di Vlasic in mezzo al campo: per Sacchi e il Var non c’è nulla. Scattano quindi quattro minuti di recupero, ma il gioco è spezzettato e si gioca pochissimo. Arriva dunque il fischio finale: il Toro perde il secondo scontro diretto dopo quello con la Lazio.


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