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Roma-Torino 4-1: le (poche) cose che Mihajlovic può salvare

Gianluca Sartori Direttore 

Il Toro a Roma, quando ha preso le misure agli avversari era ormai tardi: sotto di due reti dopo il primo quarto d'ora, la partita aveva già preso una piega ben precisa, a causa di un avvio carente di cattiveria e determinazione. E' questo non può che essere un capo d'accusa, nei confronti dell'imputato Toro. Nella parte finale della ripresa e nei primi dieci minuti del secondo tempo si è però visto un Toro che ha provato a restare in partita, trovando una buona circolazione del pallone e creando tre situazioni pericolose. Occasioni che avrebbero potuto riaprire la partita: parliamo della conclusione di Lukic passata a fil di palo (41'), dell'occasione avuta da Benassi su ottimo assist di Falque, con un recupero provvidenziale di Peres che ha impedito al granata di concludere da buona posizione (44') e del cross di Lukic su cui Baselli, a porta vuota, non è riuscito di un soffio ad arrivare (54'). Il Toro avrebbe potuto riaprire la partita sul 2-1: probabilmente l'esito del match non sarebbe cambiato, ma resta il fatto che la squadra granata qualche segnale di vita l'ha dato.

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