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"Una metamorfosi emblematica, ed una partita che si avvicina e che non può avere lo stesso sapore delle altre: venerdì sera la Roma ospiterà il Torino in un incontro che si prospetta particolarmente delicato per entrambi i fronti, tra necessità di conferme e desiderio di riscatto immediato. Sfida con vista Champions per i capitolini, reduci da una magistrale vittoria sul terreno del Napoli in campionato. Ecco che più fattori spingono allora Bruno Peres ad indossare - probabilmente - una maglia da titolare, contro quella squadra che l'aveva lanciato nel massimo campionato italiano e vestendo la cui casacca il laterale era riuscito a mettere in mostra tutte le sue qualità.
"Un percorso non ripetuto, finora, nella capitale: l'avventura del brasiliano tra le fila della Roma è cominciata nell'estate del 2016 con i migliori propositi, ma non si è rivelata finora felice, tra prestazioni non sempre all'altezza ed un feeling con la piazza mai sbocciato. Al di là delle disavventure esterne al terreno di gioco - poco più di un mese fa l'incidente in automobile che gli costò, come punizione, l'esclusione dall'elenco dei convocati per qualche partita - le 41 le presenze raccolte a Roma in queste due stagioni, condite da due le marcature, non fotografano appieno un'avventura nel complesso non positiva fino a questo momento. Proprio contro i granata, ancora una volta, Bruno Peres sarà chiamato a cercare riscatto per trovare quella continuità che gli sta mancando e per mettere in luce il proprio talento.
"La metamorfosi, negativa, vissuta dal brasiliano non è tuttavia un caso isolato e lo rende però allo stesso tempo uno dei più efficaci emblemi di quella categoria di giocatori che proprio al Torino hanno conquistato il palcoscenico nazionale desiderando poi - ed in alcuni casi forzando - la cessione, forse in maniera affrettata, per raggiungere lidi nei quali non sono poi riusciti a confermarsi: i così detti pezzi pregiati sfornati negli anni dai granata, che altrove non hanno però mantenuto le aspettative deludendo ampiamente. Come lui, tra i simboli più evidenti di questa tendenza, impossibile non citare Alesiso Cerci e Nikola Maksimovic, rispettivamente salpati verso Atletico Madrid e Napoli ed ora in forza all'Hellas Verona ed allo Spartak Mosca. L'incontro di venerdì sera tra Roma e Torino si avvicina: Bruno Peres vede una maglia da titolare, tra un passato felice dal quale si è separato forse troppo presto ed un presente non altrettanto positivo a livello personale.
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