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Ai microfoni di SkySport è intervenuto Davide Vagnati, responsabile dell'area tecnica del Torino. Il dirigente granata ha parlato del momento attuale della squadra. Prima domanda sulle scelte di Giampaolo: "Si parla sempre di gruppo e ne abbiamo parlato spesso in questi giorni. Si è sempre detto che nei momenti di difficoltà deve uscire la compattezza. In più abbiamo tante partite e quindi devono essere tutti pronti. Oggi Giampaolo ha fatto queste scelte. Speriamo che questi ragazzi, che si impegnano tutti i giorni, ci diano delle soddisfazioni".
VAGNATI - Poi su Giampaolo: "Il momento lo sta vivendo con grande dispiacere. C'è rispetto per quello che abbiamo fatto, se abbiamo questi punti evidentemente li meritiamo. Dobbiamo cambiare passo ed essere determinati nel farlo. Sono convinto che ne usciremo insieme a lui". Vagnati continua: "Il confronto con Marco è quotidiano. Ho una grande stima nei suoi confronti. Lo ritengo un grande uomo, un grande allenatore e un grande conoscitore di calcio. Giustamente la formazione la deve fare lui, altrimenti no sarebbe corretto e significherebbe non avere fiducia se dovessi intervenire io. Veramente c'è grande fiducia e coesione. Non a caso sono sicuro che ne usciremo insieme a lui".
CALCIOMERCATO - Il tema si sposta sulla situazione di Sirigu: "Lui come qualcun altro stasera non gioca. Non sta succedendo niente, è una scelta tecnica dell'allenatore. È una scelta che Giampaolo ha deciso di fare. Ha deciso di far giocare Milinkovic-Savic che ha gran potenziale e speriamo ci dia una mano. Nei momenti di difficoltà serve il gruppo". Sul mercato: "Non voglio soffermarmi troppo a parlare di Salvatore che poi sembra un caso che non è. Salvatore è un ragazzo che ci tiene al Torino. Al di là di ogni interprete, uno deve rimanere in maglia granata se vuole rimanere e vuole costruire qualcosa in futuro. La parole d'ordine è costruire qualcosa di duraturo nel termine".
LA PARTITA - Sul ritiro: "Evidentemente c'era qualcosa da fare. Se siamo a 6 punti e con 27 gol subiti qualcosa andava fatto. Io ai ritiri non ci credo e quando ero a Ferrara non facevamo neanche i ritiri prepartita. Però ci sono momenti in cui ci si deve responsabilizzare". Davanti alla difesa chi giocherà?: "Io metterei Meité, ma magari mi sbaglio".
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