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“Ronaldinho l’idolo, indimenticabile la finale di Coppa Italia al Fila”: conosciamo meglio Adopo

Marco De Rito

"E a scuola come se la cavava Ndary Michel Adopo? Non amava l'informatica, mentre gli riusciva più facile studiare chimica e fisica. L’aspirazione una volta terminata la carriera da calciatore? Non si sbilancia: "E' troppo presto per pensarci". Il suo eroe nella vita è sua madre. La sua gioia più grande è invece: "Avere avuto la possibilità di venire in Italia per inseguire il mio sogno di diventare calciatore".

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