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Non sarà la più importante partita della storia granata ma il match di Livorno rappresenta sicuramente il passo decisivo per le sorti della stagione. O almeno, uno dei due passi più...
"Non sarà la più importante partita della storia granata ma il match di Livorno rappresenta sicuramente il passo decisivo per le sorti della stagione. O almeno, uno dei due passi più significativi dell’anno, considerando il successo contro il Napoli, il balzo in avanti più importante del campionato. Già, ora che quei tanto agognati tre punti sono arrivati contro la formazione partenopea, manca poco alla truppa di mister De Biasi per festeggiare quella salvezza che in alcuni momenti della stagione era persino stata messo in dubbio. Solo il Toro, ora, può complicarsi la vita rimettendo in gioco gli avversari (Livorno compreso) che, punti in classifica e scontri diretti, dovrebbero essere impossibilitati a provare ogni sorta di rimonta. Potrebbe, dunque, bastare un punto, meglio però provare a fare bottino pieno in terra Toscana per fugare definitivamente ogni dubbio, Le sorprese, specie in queste ultime fasi del torneo, potrebbero giocare brutti scherzi, specialmente là dove alcune squadre, potrebbero scendere in campo senza più alcuna motivazione a differenza di chi ha ancora molto da lottare e da dire in quest’ultimo e decisivo scorcio di stagione.
"Con questa consapevolezza, il Toro si gioca le sue carte contro la disperata formazione livornese, alla quale potrebbero non bastare nemmeno due vittorie nelle ultime due gare di campionato per cancellare l’onta della retrocessione. Sarà, dunque, a tutti gli effetti una battaglia dove i granata di De Biasi dovranno essere abili ad attendere la sfuriata toscana, senza scomporsi troppo e puntare sulla velocità e l’imprevedibilità dei suoi astri, Rosina e Di Michele. Pur non avendo brillato particolarmente in questa stagione, infatti, conti alla mano i due attaccanti granata sono quelli che hanno saputo sbrogliare, con i loro gol, la difficile situazione, mettendo il sigillo alle partite più importanti in ottica classifica. Rosina, tra alti e bassi, le sue reti le ha realizzate, riuscendo anche nella non facile impresa di trasformare i penalty “pesanti”, quelli che, concessi in alcune occasioni, non dovevano essere assolutamente sbagliati. E così è stato; il piccolo principe granata ha messo in mostra una lucidità e una freddezza eccezionale nel momento del bisogno. Per quanto riguarda Di Michele, invece, squalifiche, infortuni, difficoltà di ambientamento hanno, probabilmente, contribuito oltremisura a penalizzare il suo rendimento, che nonostante questo, però, si è rivelato determinante, soprattutto nei momenti chiave della stagione granata. L’attaccante di Guidonia, infatti, con le sue reti, ha messo la firma sulle vittorie più preziose di questo tribolato cammino. Ovvio che ora, le aspettative sui due giocatori sono molto alte. Da loro, infatti, si attende l’ennesima firma “pesante”, quella della definitiva liberazione dagli incubi della retrocessione. A Livorno, gli occhi e le speranze granata saranno puntate tutte sulle loro iniziative.
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