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Rosina ‘Il ritiro non ci pesa affatto’

Coverciano. Il Torino dal primo pomeriggio si trova nel Centro Tecnico Federale della località alle porte di Firenze. I granata sono in ritiro anticipato per preparare al meglio la prossima tappa di Bologna. Dopo l'allenamento è...
Redazione Toro News

Coverciano. Il Torino dal primo pomeriggio si trova nel Centro Tecnico Federale della località alle porte di Firenze. I granata sono in ritiro anticipato per preparare al meglio la prossima tappa di Bologna. Dopo l'allenamento è toccato al fantasista Alessandro Rosina parlare con i pochi giornalisti presenti, mentre una troupe di Sportitalia intervistava De Biasi dopo aver ripreso parte dell'allenamento.

E' la prima volta che viene a Coverciano o c'è già stato in altre occasioni?

"Con l’Under 21 non veniamo qua tranne che per la preparazione agli Europei, noi abbiamo la sede a Roma. Ma sono già venuto per il ritiro con altri club e prima dell’Europeo vinto nel 2004. Speriamo possa portare bene anche in questo caso".

Come avete preso questo ritiro?

"Non è un ritiro forzato, non ci pesa essere venuti qua. L’affrontiamo con entusiasmo e voglia di lavorare, cercheremo di farlo il meglio possibile. Non siamo affatto delusi di questa decisione anche se l’abbiamo saputo gli ultimi giorni. Sicuramente allenarci con i tifosi fa piacere. Per loro ci dispiace essere lontani. Speriamo che li si possa ripagare venerdì scendendo in campo con determinazione, per farci perdonare di essere andati via questa settimana".

Ci sono stati dei cori oggi prima dell’allenamento, vi ha fatto piacere?

"Certo, aiutano, adesso comunque abbiamo ritrovato serenità con l’ultima vittoria sul Catanzaro . Siamo riusciti a ritrovare la vittoria dopo un momento non positivo".

A livello personale è il suo momento?

"A livello personale mi sento bene, ho avuto modo di rifiatare e potermi esprimere nel modo giusto. Voglio mantenere questo ritmo e questa continuità. Venivo da un momento in cui avevo giocato tanto, il mio calo fisico poteva starci".

Sono stati i gol che ha segnato a sbloccarla?

"Ho sempre lavorato come prima, ma ho ritrovato la via del gol. Non mi era capitato di segnarne uno dopo l’altro. Ora sono più contento perché è arrivata la vittoria, non potevo gioire prima appieno per i miei gol, perché non erano utili a fare vincere la squadra. Io gioisco quando la squadra va bene".

Come vede in prospettiva la partita di Bologna?

"Sarà una gara importante. Si gioca contro una squadra bene attrezzata, che dopo avere sperato di andare in A punta ai play off. Non si deve sottovalutare. Speriamo si risolva in chiave positiva per noi per dare un altro scossone alla squadra".

Conosce qualcuno dei suoi prossimi avversari?

"Nel Bologna gioca un mio compagno dell’Under 21, Loviso. Ci sentiamo spesso ma parliamo poco di calcio, si preferisce parlare di altro".

Ci spiega le affermazioni di suo papà dopo il gol?

"Mio papà è stato molto contento del gol, ma ha sempre detto di andare avanti così che per ora avevo solo raggiunto una piccola tappa di un grande percorso. Comunque anche in squadra ho diversi padri che mi danno consigli preziosi e cerco di applicarli con umiltà"

Cosa non ha funzionato prima di Catanzaro?

"Abbiamo sempre cercato di ottenere la vittoria. Sai quando i risultati non vengono si cerca sempre di attribuire delle colpe anche a livello di singoli giocatori, ma la grinta e l’impegno c’è sempre stato. A Vicenza siamo caduti in uno sgambetto e sono piovute le critiche. Dimenticandosi dell’entusiasmo e della grinta che impieghiamo quando giochiamo. Noi al nostro interno sappiamo che sono cose inventate. Purtroppo i giornali sono l’unico strumento che abbiamo per rapportarci ai tifosi. Con questo non dico che qualcuno sia andato oltre le righe...".

Dopo i gol quale sarà il suo futuro?

"Non ci penso e non voglio parlarne. Sono sereno e non penso alla situazione del mio contratto".

 

 

 

 

 

Raffaella Bon