toro

Sabato sera: film horror

Redazione Toro News

Sabato 30 settembre, sono le 22.20 circa: ogni tifoso del Toro pensa ad un sogno impossibile. L’incubo è dei peggiori, la squadra in campo, sconclusionata, irriconoscibile, senza logica non può essere il...

"Sabato 30 settembre, sono le 22.20 circa: ogni tifoso del Toro pensa ad un sogno impossibile. L’incubo è dei peggiori, la squadra in campo, sconclusionata, irriconoscibile, senza logica non può essere il Toro. Ed invece ci rendiamo conto, amaramente, che è proprio la squadra granata che sta soccombendo di fronte alla Lazio per 4 a 0, dopo un secondo tempo da film horror. Ci ritroviamo così, alla quinta giornata di campionato con due miseri punticini, racimolati nella prima uscita stagionale con il Parma e domenica scorsa al Granillo. Tutto il resto, incredibile sconcerto: la forse giustificata sconfitta sul campo dell’Udinese, la figuraccia all’Olimpico contro il Siena e il tracollo di ieri sera per mani di una Lazio, certamente ben messa in campo e motivata, ma non certo il Real Madrid. A dir la verità sono veramente arrabbiata e, perché no, preoccupata. Perché abbiamo aspettato, per cosi dire, composti e fiduciosi, un buon Toro, qualche trama di gioco e la sospiratissima prima vittoria nella massima serie. Ed invece, ad oggi, raccogliamo solamente delusioni cocenti, non produciamo gioco, la difesa è a tratti scandalosa, davanti non riusciamo a concretizzare in maniera importante.

"Nel primo tempo contro la Lazio non abbiamo giocato malissimo ma è bastato un primo, fatale, errore a far crollare tutta la squadra. Dopo lo vantaggio non siamo stati in grado di reagire nemmeno per un attimo, se non dopo l’ingresso di Muzzi, con qualche sporadica occasione che ci aveva fatto illudere. E’ altresì difficile capire perché lo stesso Muzzi, sicuramente il più in forma del momento, stia partendo sempre dalla panchina. Certamente le domande che ci frullano in testa in questa amarissima domenica sono molte, siamo arrabbiati e delusi e forse per questo non obiettivi.

"E pertanto, probabilmente molti di noi ( tra cui sicuramente la sottoscritta) si stanno domandando se l’esonero di mister De Biasi non sia stato troppo affrettato, se forse cambiare in corsa a tre giorni dall’avvio del campionato non sia stato troppo rischioso. Ad ogni modo, non è certamente da noi mollare: forza ragazzi, grinta, impegno, passione e tenacia. Rialziamo la testa. Fra due domeniche ci aspetta il Chievo e l’obbligo è uno solo: i tre punti.