Saetta Immobile e Cerci show, il Toro fa 25

Uno show dettato da Cerci e una saetta stupenda di Immobile  hanno steso  il Chievo Verona, squadra piuttosto ostica e rognosa ma che è durata solo 45 minuti.  La vittoria di ieri ha portato il Torino ha consolidare solitario il suo settimo posto in classifica ma soprattutto ha dimostrato come  il gioco di squadra sia primario per le ambizioni granata. A dimostrazione di ciò  è stata la reazione per nulla scomposta ma ragionata dei ragazzi di Ventura dopo il gol del Chievo  dopo solo nove minuti di gioco. Torino che si è trovato in complessità rispetto all'atteggiamento tattico  voluto da Corini, ovvero  pressing molto alto sui portatori di palla granata e zero spazi per la costruzione delle trame di  gioco. Poi le verticalizzazioni in profondità degli scaligeri, a cercare di tagliare  la difesa granata, hanno complicato ancor più  il raggiungimento del pareggio, tant'è che su un incursione  in contropiede  di Paloschi il portiere granata si è superato chiudendo bene lo specchio della porta e ' abbassando la saracinesca'  ha deviato in angolo salvando il Toro da un raddoppio che poteva costare molto caro ai granata. L'intervento di Padelli alla fine risulterà importante quanto i gol di Immobile, di Vives  e di Cerci.

Ma il Toro non si è mai arreso allo svantaggio attaccando sempre con diligenza e raggiunto il pareggio grazie ad un assist di Cerci per Immobile ha poi fatto sua la partita  facendo pesare la sua superiorità tecnica e tattica.  Davvero strapotere tecnico quello messo in mostra da Cerci e da Immobile, due gemelli –gol che in 17 partite hanno realizzato  17 gol in due, mica male per una coppia nata solo quest'anno.  A supporto loro una squadra  completa in ogni reparto dalla difesa che ha ormai acquisito una certa sicurezza . Se analizziamo bene lo svarione sul gol  di Thereau possiamo constatare che è nato  da uno scivolone di Pasquale che ha dato il via libera al cross che ha creato di fatto il gol Ma nel secondo tempo  la difesa e il centrocampo granata hanno tenuto bene gli attacchi veronesi. Moretti è al solito stato perfetto e da lui nasce il lancio che farà lievitare il supergol di Immobile, una saetta con dribbling da far brillare gli occhi ai più competenti amanti del calcio. Poi Gli ha ancora una volta comandato bene la difesa insieme a l'ormai confermato Maksimovic. Il ragazzo ha davvero le grandi qualità del campione , sa giocare bene di anticipo, non ha paura di scontrasi con durezza quando è necessario, sa trattare la palla come pochi difensore  sa impostare le azioni senza timore. Davvero un grande acquisto per il Toro del presente e del futuro.

Grande il plauso anche a Vives, il Pep granata ha sbagliato tiri facili ma ha saputo dare ordine al centrocampo anche quando nel primo tempo gli spazi erano chiusi e nessuno si muoveva nello smarcarsi, poi la sua ciliegina con il gol che ha chiuso la partita facendosi trovare pronto a battere a rete il preziosismo di Cerci. Non si possono dimenticare gli altri due scudieri di centrocampo ovvero Brighi , tra l'altro in una posizione a sinistra  di certo non sua, e Basha . Proprio quest'ultimo con testardaggine ha conquistato e difeso a centrocampo  il pallone  che ha dato il via al terzo gol granata. Ma largo spazio anche a chi arriva dalla panchina ovvero Meggiorini, soldato pronto all'uso , entra e crea subito l'assist vincente per il quarto gol firmato Cerci. Darmian solito grande faticatore sulla fascia destra  con belle sovrapposizioni con l'Alessio granata mentre Pasquale ha soprattutto cercato di arginare sulla sinistra gli avanti di Corini dando anche sostanza al centrocampo.

Ecco questa è una squadra che gioca da squadra . Giocatori che si rendono disponibili ai tatticismi e alle strategie di mister ventura ascoltandone i dettami alla perfezione. E il Toro vola a 25 punti  facendo passare un grande Natale granata ai tifosi granata ricco di soddisfazione con la terza vittoria consecutiva e con nove punti in più rispetto allo scorso anno.