toro
di Igor Stasi
Tra le tante operazioni a cui ha dovuto far fronte Gianluca Petrachi in questi giorni, per la discussione e risoluzione delle varie comproprietà pendenti, una delle mosse del...
"di Igor Stasi Tra le tante operazioni a cui ha dovuto far fronte Gianluca Petrachi in questi giorni, per la discussione e risoluzione delle varie comproprietà pendenti, una delle mosse del Torino è stato l’acquisto a titolo definitivo della seconda punta cilena Mario Salgado. L’attaccante sud americano giunto a Torino a gennaio dal Foggia, è stato un giocatore che catalizzava molta curiosità e molte aspettative ma che purtroppo non ha potuto mostrare le sue qualità a causa della sfortuna che non lo ha mai abbandonato sino alla fine della stagione. Prima l’infortunio, poi il terremoto che lo ha costretto ad abbandonare i compagni per tornare in Cile e correre in aiuto dei suoi famigliari, poi il ritorno a Torino qualche partita giocata per poi infortunarsi nuovamente (anche durante la finale di ritorno con il Brescia la partita di Salgado è durata solamente 20 minuti), l’avventura in granata del cileno è stata veramente difficile e continuamente in salita. Ora il futuro della punta è ancora incerto, perché tutto dipenderà dalle strategie di mercato della società granata. Se il Toro deciderà di investire per ingaggiare una seconda punta di qualità e di prima importanza (cosa che avrebbe dovuto fare durante il mercato invernale e che colpevolmente non ha portato a termine) allora Salgado potrebbe essere un validissimo sostituto pronto a subentrare in caso di necessità. Ma non è affatto escluso che il cileno possa essere usato come pedina di scambio per altre operazioni di mercato. Insomma tutto è ancora da decidere e sarà la società ad dover essere in grado di fare le scelte giuste.
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