Al termine della sfida tra Sampdoria e Torino, valida per la 33^ giornata di Serie A, il tecnico blucerchiato Dejan Stankovic è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni: "È difficile parlare perché il momento che stiamo vivendo va oltre qualsiasi immaginazione di difficoltà. Il primo tempo a Firenze è stato buono ma dopo una sconfitta così è bene chiarirsi e parlare per vedere se siamo tutti insieme. Non molliamo anche se la difficoltà è netta. Non voglio far quelle figure per noi e i nostri tifosi, dobbiamo trovare la via giusta. Prima della partita mi sono commosso perché per noi che difendiamo questo club non ci sono parole per spiegare. Io non voglio che sui nostri ragazzi caschi qualsiasi cosa, li difenderò fino alla fine come oggi ha fatto la Gradinata. Oggi nel primo tempo siamo stati un po' deboli, il Toro è una squadra organizzato e fisicamente forte ma nel secondo siamo andati molto meglio e abbiamo dato tutto. Peccato per il secondo gol, non l'ho visto perché ero girato. Ho visto solo il giocatore del Torino davanti al portiere scartare il portiere. Dopo è successo tutto quello che può succedere. Ci sono modi e modi, accettare le difficoltà degli altri e non andare a mettere il sale sulle ferite degli altri. Perché farlo? Hai fatto gol, punto e si va a casa. Lasciaci soffrire con le nostre armi, è questo che mi è dispiaciuto alla fine anche per la nostra gente".
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Sampdoria-Torino 0-2, Stankovic: “Pellegri mette il sale sulle nostre ferite”
Le dichiarazioni dell'allenatore della Sampdoria al termine della sfida contro il Torino valida per il 33° turno di Serie A
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Juric ha chiesto scusa per il gesto di Pellegri. "Complimenti a Juric, ci conosciamo da tantissimo tempo e abbiamo discusso. Lui in quel momento ha chiesto scusa per tutti. Anche i dirigenti del Torino hanno chiesto scusa. Non era il momento di far così. Anche il ragazzo crescerà e tra un paio d'anni capirà. Forse adesso no ma in futuro capirà".
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