Serviva continuità e il Torino la trova. I granata di Juric vincono a Genova una partita importantissima, che consente di dare continuità al successo rotondo contro la Fiorentina e forse ufficializza l'inserimento della banda Juric nella corsa all'Europa. I granata tornano a fare tre punti fuori casa per la prima volta da settembre a oggi al termine di una gara condotta per gran parte del tempo: il mal di trasferta svanisce al Ferraris e allora i tifosi granata possono sognare.
AL 90'
Sampdoria-Torino 1-2: a Genova il blitz in rimonta lancia i granata
La banda Juric ritrova i tre punti fuori casa al termine di una gara condotta per gran parte del tempo: sognare l'Europa non è vietato
LE SCELTE - Juric recupera Vanja Milinkovic-Savic, negativizzatosi dal Covid, e lo schiera titolare dopo soli due giorni di allenamento. In difesa, nel solito 3-4-2-1 di Juric, rispetto all'undici che ha steso la Fiorentina la sorpresa è Zima preferito a Djidji, mentre sulla trequarti Praet si ristabilisce da una leggera distorsione alla caviglia e gioca titolare insieme a Brekalo con Sanabria in avanti. Nei blucerchiati di D'Aversa c'è il fresco ex Rincon titolare a metà campo nel 4-4-2 di D'Aversa; sulle fasce ci sono Thorsby e Candreva, in avanti Caputo e Gabbiadini.
PRIMO TEMPO - Primo brivido al 2': sugli sviluppi di un calcio di punizione, un destro di Candreva sfiora il palo. Il Toro però ben presto si trasferisce armi e bagagli nella metà campo blucerchiata. Al 12' due occasioni in un minuto: prima Vojvoda chiama Falcone al grande intervento dopo un uno-due con Mandragora, poi Praet se ne va sulla linea di fondo seminando due avversari ma calcia troppo debolmente a tu per tu con Falcone. Il Torino sembra prendere possesso delle operazioni ma un po' a sorpresa il risultato lo sblocca la Sampdoria. Al 18' Milinkovic-Savic sbaglia un rinvio con i piedi, che viene intercettato dai blucerchiati. Con due passaggi in verticale Caputo viene liberato davanti alla porta, che viene tenuto in gioco da Zima: Vanja devia il tiro dell'attaccante coi piedi ma non basta, è vantaggio Sampdoria. La sberla presa non destabilizza il Torino che riprende a macinare gioco: cattiveria nei duelli e frequente coinvolgimento di un ispirato Brekalo sono le armi del Torino, che al 26' agguanta il pari. E' un film visto pochi giorni prima: cross perfetto di Vojvoda, incornata vincente di Singo, proprio come contro la Fiorentina. La partita torna in equilibrio e la Sampdoria evidentemente basa la sua partita su difesa con linee strette e ripartenze: non facile per il Torino trovare spazi, ma al 39' i granata vanno vicini al vantaggio con una fiammata di Brekalo. Il croato rientra sul destro e calcia, incoccia una deviazione di Askildsen ed è Falcone a salvare tutto con una grandissima parata. In chiusura di primo tempo il Torino asfissia la Sampdoria e spinge tanto per creare opportunità, ma lo spunto giusto non arriva. Si arriva all'intervallo sulla situazione di parità.
SECONDO TEMPO - Il secondo tempo si apre con una ghiotta occasione per il Torino al termine di una bella azione: Singo in verticale per Praet che con una gran giocata premia l'inserimento di Zima, il quale serve Brekalo: per il croato è un rigore in movimento ma il tentativo, debole e centrale, è parato da Falcone. Dall'altra parte un passaggio sballato di Sanabria innesca una ripartenza Samp che termina con fallo e giallo per Lukic. La punizione di Gabbiadini è respinta dalla barriera. Al quarto d'ora altro errore di Milinkovic-Savic e altra occasione Samp: cross tagliato di Candreva dalla destra, il portiere interviene ma non trattiene la palla e la conclusione di Thorsby è salvata sulla linea da Rodriguez. Vale come un gol l'intervento dello svizzero, si conferma invece la giornata non brillante del portiere appena tornato dal Covid. Il Torino non si fa spaventare dall'accaduto e aumenta i giri del motore. Fino a trovare il gol del vantaggio. Altra bella azione: Mandragora verticalizza, Lukic pennella il cross e Praet di testa arriva in corsa e batte Falcone con un'incornata precisa. La Sampdoria prova a reagire, ma il Torino contiene tutto sommato bene anche l'ingresso di Quagliarella e Ciervo. Juric al minuto 82 inserisce prima Pjaca per Sanabria e poi Zaza per Brekalo, lasciando inalterato l'impianto del 3-4-2-1. Nei minuti finali la Sampdoria ci prova: la più grande occasione è per Quagliarella, che di testa su assist di Ciervo per poco non trova il gol. L'ex decisivo del pomeriggio, però, non viene da Castellammare di Stabia ma da Leuven, si chiama Dennis Praet. Da Genova un messaggio: il Torino c'è e non si pone limiti.
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