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"Era il 30 luglio quando la Sampdoria di Walter Zenga, alla prima uscita ufficiale, veniva asfaltata dai serbi del Vojvodina nel terzo turno preliminare di Europa League, tra l'altro proprio all'Olimpico di Torino: un netto e clamoroso 0-4, l'Europa salutata ancora prima di metterci realmente piede e il tecnico già a rischio esonero. A distanza di un mese e mezzo le cose però sono cambiate, eccome.
"La squadra che giunge a Torino a sfidare i granata di Ventura ha dato una netta registrata al reparto arretrato e nelle prime tre giornate di campionato ha subito lo stesso numero di gol del Toro, quattro, riuscendo nell'ultima uscita contro il Bologna a mantenere inviolata la propria porta. Da notare come metà della difesa schierata dai liguri nella partita di ieri sera contro i rossoblù sia diversa da quella vista a fine luglio all'Olimpico: della linea Cassani, Palombo, Silvestre, Zukanovic, presentata nella partita contro i serbi, sono rimasti solo Cassani e Silvestre, mentre Moisander è stato inserito come centrale e soprattutto Regini come terzino sinistro.
"Segno questo che quella scoppola ha insegnato qualcosa e che Zenga ha lavorato per riuscire ad aggiustare una situazione che pareva decisamente critica.
"Anche la squadra del capoluogo ligure ha però avuto, come il Torino, significativi problemi legati all'infermeria: la promozione a titolare di Moisander infatti è stata dovuta al brutto infortunio patito da Andrea Coda durante la partita della seconda giornata contro il Napoli, quando il centrale si è procurato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Per il suo sostituto finlandese una discreta prestazione contro il Bologna, ma gli attaccanti del Torino potrebbero (e dovrebbero) metterlo maggiormente in difficoltà. Di certo comunque la squadra che i granata affronteranno nel prossimo turno è solo una lontana parente di quella che in luglio ha collezionato una storica figuraccia europea. Ci vorrà il miglior Torino per riuscire a creare pericoli concreti alla porta di Viviano.
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