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Aveva fatto rimanere tutti col fiato sospeso: al 36' della ripresa Mario Santana, entrato sul terreno di gioco da una ventina di minuti, recupera dopo uno scatto, si ferma, fa una...
Aveva fatto rimanere tutti col fiato sospeso: al 36' della ripresa Mario Santana, entrato sul terreno di gioco da una ventina di minuti, recupera dopo uno scatto, si ferma, fa una smorfia e si tocca il ginocchio destro. Si teme il peggio, visto il calvario trascorso dal giocatore nella sua carriera, ma il gioco prosegue con lui in campo e non appena il pallone arriva dalle sue parti Santana si lancia al suo inseguimento, lottando con la grinta che lo ha contraddistinto in queste prime uscite stagionali, tranquilizzando tutti quanti.
A fine gara è arrivata poi anche la conferma dello staff medico: il giocatore non ha alcun fastidio al ginocchio, al punto che addirittura non ha nemmeno richiesto del ghiaccio - necessità molto comune a fine gara per acciacchi anche di lieve entità - nè l'intervento di medici e fisioterapisti e l'esterno stesso, nel percorso tra gli spogliatoi ed il pullman della squadra, ha rassicurato definitivamente tutti.
ALLENAMENTI DIFFERENZIATI - Al momento della smorfia, però, era immediatamente ritornato, nei pensieri di tifosi e addetti ai lavori, il vivido ricordo della sua estate granata, con il dolore che non accennava a passare e la sua lunga trafila di allenamenti differenziati tra Sappada e Omegna, in bicicletta mentre gli altri palleggiavano sul campo, e l'incubo di mercato di essere rispedito a Napoli qualora le condizioni fisiche non risultassero soddisfacenti.
AVVIO POSITIVO - Il Torino ha sempre avuto fiducia nell'esterno argentino, il tecnico Ventura in primis, e Santana ha ripagato i granata con prestazioni al momento più che soddisfacenti, deliziando addirittura i tifosi presenti all'Olimpico durante la gara contro il Pescara con una rabona che da queste parti non si vedeva da tempo. Con l'arrivo di Cerci a rafforzare le corsie laterali, poi, il Torino potrà davvero mettere una marcia in più sulle ali.
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Aveva fatto rimanere tutti col fiato sospeso: al 36' della ripresa Mario Santana, entrato sul terreno di gioco da una ventina di minuti, recupera dopo uno scatto, si ferma, fa una...
Aveva fatto rimanere tutti col fiato sospeso: al 36' della ripresa Mario Santana, entrato sul terreno di gioco da una ventina di minuti, recupera dopo uno scatto, si ferma, fa una smorfia e si tocca il ginocchio destro. Si teme il peggio, visto il calvario trascorso dal giocatore nella sua carriera, ma il gioco prosegue con lui in campo e non appena il pallone arriva dalle sue parti Santana si lancia al suo inseguimento, lottando con la grinta che lo ha contraddistinto in queste prime uscite stagionali, tranquilizzando tutti quanti.
A fine gara è arrivata poi anche la conferma dello staff medico: il giocatore non ha alcun fastidio al ginocchio, al punto che addirittura non ha nemmeno richiesto del ghiaccio - necessità molto comune a fine gara per acciacchi anche di lieve entità - nè l'intervento di medici e fisioterapisti e l'esterno stesso, nel percorso tra gli spogliatoi ed il pullman della squadra, ha rassicurato definitivamente tutti.
ALLENAMENTI DIFFERENZIATI - Al momento della smorfia, però, era immediatamente ritornato, nei pensieri di tifosi e addetti ai lavori, il vivido ricordo della sua estate granata, con il dolore che non accennava a passare e la sua lunga trafila di allenamenti differenziati tra Sappada e Omegna, in bicicletta mentre gli altri palleggiavano sul campo, e l'incubo di mercato di essere rispedito a Napoli qualora le condizioni fisiche non risultassero soddisfacenti.
AVVIO POSITIVO - Il Torino ha sempre avuto fiducia nell'esterno argentino, il tecnico Ventura in primis, e Santana ha ripagato i granata con prestazioni al momento più che soddisfacenti, deliziando addirittura i tifosi presenti all'Olimpico durante la gara contro il Pescara con una rabona che da queste parti non si vedeva da tempo. Con l'arrivo di Cerci a rafforzare le corsie laterali, poi, il Torino potrà davvero mettere una marcia in più sulle ali.
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA