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”Sarà una lotta, e noi siamo qui per lottare”

Redazione Toro News

di Alessandro Salvatico

Sono parole di speranza, quelle che Urbano Cairo rilascia a fine gara, intrise anche di compiacimento per la bella prova offerta dal suo Torino. Ma non si nasconde,...

"di Alessandro Salvatico

"Sono parole di speranza, quelle che Urbano Cairo rilascia a fine gara, intrise anche di compiacimento per la bella prova offerta dal suo Torino. Ma non si nasconde, il presidente, la difficoltà della triplice impresa che ora lo attende.

"Presidente, partita ben giocata, ma peccato non aver chiuso.Sì, avremmo potuto chiudere, ed è senz’altro un rammarico non averlo fatto. Abbiamo creato tante occasioni da rete, davvero tantissime; poi, loro ci hanno infilati su quell’azione e quindi su rigore a 5 minuti dalla fine… Ho comunque visto un buon Toro, vivo, e soprattutto un Rosina autore -credo di poter dire- della miglior prestazione stagionale. Averlo recuperato è una gran cosa, per le ultime tre partite potrebbe darci un contributo fondamentale. Gran partita la sua, così come quella di Calderoni, che ha salvato il risultato un paio di volte, e aveva anche quasi preso il rigore.

"Dunque, bella prestazione; ma il risultato non è quello che si sperava.Vincere era meglio…certo. Però manteniamo un punto in più dell’inseguitrice, ci aspettano ancora tre partite, che saranno evidentemente difficili ma che possiamo giocarci. Recupereremo alcuni giocatori, come Ogbonna, la cui fisicità mi auguro possa rivelarsi importante in questo finale. Due trasferte, ancora, e una partita in casa contro il Genoa in cui rifaremo le stesse promozioni sui prezzi applicate oggi, perché dobbiamo spingere la squadra tutti insieme.

"Lei pensa ancora positivo?Molto positivo, alla salvezza ci credo; ci sarà da lottare, e noi siamo qui per lottare. Nessuna è tranquilla, ancora, delle ultime, e ci siamo anche noi. Confido molto in Rosina, ripeto. Oggi è uscito per crampi, ma sta bene.

"Da giovedì in ritiro alla Borghesiana?Sì, un ritiro in cui trovarsi tutti compatti. Io sarò lì, li raggiungerò presto, forse già il primo giorno; voglio stare con loro, con i giocatori, e farmi sentire vicino. Bisogna rinfocolare la speranza, perché il morale della squadra è troppo importante, ora, e va mantenuto alto.