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Sarà vera gloria?

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Un piccolo regalo per i tifosi granata questa qualificazione in Coppa Italia, se sarà vera gloria lo vedremo meglio domenica contro il Napoli che probabilmente affronterà il Torino con più determinazione di quanto non ha fatto...
Redazione Toro News

Un piccolo regalo per i tifosi granata questa qualificazione in Coppa Italia, se sarà vera gloria lo vedremo meglio domenica contro il Napoli che probabilmente affronterà il Torino con più determinazione di quanto non ha fatto la Fiorentina questa sera.

Novellino oggi ha fatto esperimenti e tolto dalla naftalina parecchi giocatori; dalla partita penso abbia tratto delle indicazioni precise. Calderoni pare in buona forma, sicuramente ha fatto meglio del Sereni rientrato dopo l’infortunio, di più non aggiungo. Pisano, come Lanna la scorsa stagione, si sta comportando meglio da centrale che da esterno sinistro. Ogbonna sicuramente merita più spazio di quello che gli ha concesso GDB, cosi come Vailatti che non era mai stato convocato. Zanetti pur senza entusiasmare è apparso meno a disagio rispetto alle prove sconcertanti di inizio stagione mentre Saumel sembra essersi ripreso dall’infortunio; queste le note positive. Di negativo invece c’è la prestazione di Ventola che ultimi minuti a parte è parso di un paio di categorie inferiori rispetto agli giocatori presenti sul campo, il buon Nicola penso che abbia perso una buona occasione per mettersi in luce e col senno di poi forse rivedere Malonga avrebbe avuto più senso soprattutto in prospettiva.Da rivedere invece le prestazioni di Colombo e di Rubin, ma ormai lo sanno anche i sassi che il Torino è scoperto in questi due ruoli.

Da questo risultato, più che dalla prestazione che comunque rimane migliore rispetto alle ultime tre uscite ma nettamente inferiore rispetto a quella contro il Milan, il Torino deve ripartire per acquisire fiducia nei propri mezzi.Non so se sia stato un dettame tattico di WAN ma mi sono sembrate fuori luogo certe uscite di Dzemaili nei pressi dell’area avversaria per fare pressione singolarmente sul portatore di palla viola perché allungavano notevolmente la squadra e lasciavano scoperta la linea di metà campo.

Il risultato è maturato anche perché la Fiorentina nell’ultima mezz’ora mi ha dato l’impressione di non voler infierire sciupando anche in modo banale le parecchie occasioni che creava, questo può esser frutto di poca concentrazione oppure di eccessiva sicurezza di riuscire in qualche modo a segnare una rete alla squadra granata. Resta il fatto che così facendo ha lasciato il passaggio del turno ai Granata

Domenica contro il Napoli privo dei suoi elementi migliori in ogni reparto il Torino dovrà cercare di dare continuità a questo risultato, la prestazione, a questo punto della stagione con una situazione di classifica preoccupante, passa in secondo piano. Il Napoli pur menomato verrà all’Olimpico con una determinazione superiore rispetto a quella mostrata oggi dalla Fiorentina se non altro per mantenere il buon posto in classifica che ha meritato in questa prima parte del campionato. Il Torino dovrà fare attenzione al modulo di gioco del Napoli che pare fatto apposta per mettere in difficoltà un 442, per non rimanere in inferiorità numerica in mezzo al campo gli esterni napoletani dovranno essere fermati uno da un esterno di centrocampo e l’altro dall’esterno difensivo opposto; d’altra parte nelle ripartenze il Toro potrà sfruttare il due contro uno sulle fasce.