- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
ROME, ITALY - APRIL 16: SS Lazio head coach Maurizio Sarri during the Serie A match between SS Lazio and Torino FC at Stadio Olimpico on April 16, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Il futuro di Maurizio Sarri dopo l'addio alla Lazio è ancora tutto da scrivere. Nel frattempo l'ex tecnico dei biancocelesti si trova a Matassino, al circolo Arci in Toscana, per sostenere uno dei sei candidati sindaco. Intercettato da alcuni giornalisti l'allenatore ha parlato del suo futuro e della propria storia, a riportarlo è La Gazzetta dello Sport. “Il mio futuro? Ora vado a pranzo con i’ mi’babbo - esordisce scherzosamente il tecnico toscano - fra 2-3 anni smetto e mi occuperò di aiutare il mio territorio e le persone che se lo meritano per quello che hanno fatto negli anni” continua l'allenatore. In queste settimane molte voci hanno accostato il tecnico a diverse panchine, tra cui quella del Bologna ed anche del Torino. Sarri, però, non si sbilancia e preferisce parlare di altro. "Nei giorni scorsi mi sono fermato a un allenamento degli Under 12 locali e ho visto il calcio vero. Sono tornato a casa con un senso di contentezza”. Il tecnico ha poi anche parlato di Arrigo Sacchi, allenatore per cui nutre una grande stima: "Arrigo è uno dei pochi che ha cambiato il calcio. C’è un prima Sacchi e un dopo Sacchi nell’ultimo secolo". Tra i vari temi trattati il tecnico ha anche ripercorso il proprio passato, raccontando in particolare un aneddoto riguardante il suo mancato passaggio al Milan. "Se non fosse arrivato per me il no da parte di Berlusconi al Milan, non avrei mai allenato quel grande Napoli".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Torino senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Toronews per scoprire tutte le news di giornata sui granata in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA