Il tecnico granata è poi intervenuto anche ai microfoni di DAZN per commentare il pareggio di questa sera sul campo del Sassuolo.
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Sassuolo-Torino 1-1, Juric: “Non dobbiamo essere in una comfort zone”
Il Toro crea tanto ma fa di nuovo fatica a capitalizzare, questo è il vostro neo?"Abbiamo fatto giocate giuste e specialmente nel primo tempo abbiamo creato tante azioni pericolose, ci manca quel pezzo. Dobbiamo essere fiduciosi e credere che lo ritroveremo. Adesso siamo in una striscia lunghissima di partite fatte bene con pochissime sconfitte, anche immeritate. La squadra si esprime bene e sono contento, ci manca quel killer-instinct per vincere le partite che domini. Contro Empoli, Atalanta e Napoli abbiamo creato dieci palle gol e abbiamo dominato per vincere, queste partite con meno occasioni non riusciamo ancora a portarle a casa".
Cosa manca per sbloccarsi e fare meno pareggi?"Abbiamo preso palo all'ultimo minuto, stiamo cercando di includere nuovi giocatori che hanno giocato poco: Okereke da Cremona, Masina da Udine e Lovato da Salerno. Ci sono partite difficili e squadre che si devono salvare, la rosa del Sassuolo è di alto livello anche se gli gira tutto male. Ci manca un pezzo per essere credibili fino alla fine per vincere questo tipo di gare".
La squadra ci crede davvero all'Europa o sei tu che la vuoi spingere oltre al limite?"Io voglio superare i limiti, siamo arrivati dopo due 17^ posti e poi abbiamo fatto sempre la parte sinistra della classifica. Anche quest'anno siamo lì e significa che stiamo facendo un grande lavoro. Per l'ambiente non basta e io voglio spingere al massimo perché voglio che pensano che ce la possono fare. Devono lavorare forte, avere ambizioni e cercare di fare il massimo per accontentare i tifosi. Gli altri anni ero più sulla difensiva mentre ora voglio mettere più pressioni. Ora abbiamo due partite in casa vogliamo fare bene e vediamo dove arriviamo".
L'obiettivo Europa è condiviso anche dalla società?"Non so la so per la società, i giocatori ci credono e penso sia stato fatto un bel lavoro per andare avanti e per non restare nello stesso posto, dobbiamo provare a fare qualcos'altro. Mi dispiace per gli infortunati perché ci frena in certi momenti della partita. Voglio che siano molto motivati e affamati, poco comfort zone e vediamo se ce la facciamo. Se vinci 3-0 con Napoli e Atalanta le qualità ci sono, poi magari trovi più difficoltà in altre situazioni però da 3-4 mesi quello che vedo è positivo. Magari fosse stato da inizio anno sempre così".
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