Al termine della partita Sassuolo-Torino il tecnico granata Ivan Juric, dopo essere intervenuto ai microfoni dei broadcaster, ha commentato il match anche in conferenza stampa. Di seguito le sue risposte alle domande dei molti giornalisti presenti nella sala stampa del Mapei Stadium.
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Sassuolo-Torino 1-1, Juric in conferenza: “Radonjic? Derby utile. Su Gravillon…”
Come valuta l’approccio della squadra alla partita?“La squadra ha fatto una grande partita, è entrata in campo stradominando e dopo 30’ doveva essere in vantaggio di due o tre gol perché il Sassuolo raramente passava il centrocampo. Poi loro hanno giocatori di qualità alta e gli basta poco per fare gol, ma la squadra ha fatto quel che doveva, pareggiando meritatamente, e avrebbe potuto vincerla. Il rammarico è aver fatto solo un gol”.
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Quanto si è sentita la mancanza di Lazaro?“Mi piace tanto, nei primi 3-4 mesi ha raggiunto un livello secondo me alto. Quando era infortunato ha lavorato molto bene. Ha la capacità di fare ottimi cross, oggi era simile a quello di Salerno. La stoppa, guarda in area e la mette bene”.
Gravillon che sensazione ha dato? Ha superato una prova del nove? Ha la sensazione di aver trovato un gladiatore? “Ha fatto tante cose bene, ma anche molto male sul gol annullato al Sassuolo. Queste sono le cose su cui dico che bisogna lavorare. Ha caratteristiche interessanti, ma lì ha fatto un errore che non deve fare mai, speriamo non accada più. Noi siamo soddisfatti delle caratteristiche, anche come ragazzo ci piace, si è presentato con voglia di lavorare e migliorarsi, speriamo che continui così”.
Radonjic si sta ritrovando?“Sì, oggi è mancato solo il gol. Quello che è successo contro la Juve è stato utile, gli serviva uno shock per capire che doveva cambiare la sua vita in generale. Lo sto vedendo bene, voglioso; gli manca davvero solo il gol”.
Fra i giocatori che possono dare uno sprint in più c’è anche Pellegri?“Speriamo che trovi continuità. Nelle poche partite che ha fatto ha fatto vedere quanto può essere importante. Siamo contenti di Tonny, poi oggi poteva fare meglio in certe situazioni, però sta diventando una costante il fatto che passa davanti al difensore e non sta più dietro. È importante avere due attaccanti, adesso con Lazaro e con Pellegri iniziamo ad avere più soluzioni”.
Mauro Berruto, ex ct del volley, ha detto: il Toro è un’altra cosa, chi non lo tifa non lo può capire e non serve spiegarglielo. Provi allora a spiegare lei cosa è il Toro…“Berruto ha scritto un bellissimo libro che spiega tante cose sull’allenare un gruppo, su quale deve essere l’integrità. Io non so spiegare il torinismo, ma lo sento, ci sono tante situazioni, da Superga in poi, in cui vedi il potenziale di questo club. Io cerco di fare il massimo per il Torino, ma io sono dell’Hajduk Spalato come estrazione… Non mi permetto di paragonarmi con gente che è nata con il cuore Toro”.
Senza Gasperini la sua carriera sarebbe stata uguale?“No. A volte trovi persone che ti cambiano e lui mi ha cambiato la vita e la visione delle cose fin da quando mi ha trovato a Crotone in C1”.
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