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Sassuolo-Torino: per i granata è il vero spartiacque per il calciomercato

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L’editoriale di Gino Strippoli / Dopo la vittoria sul Bologna granata pronti a concedere il bis

Ormai la vittoria limpida ed energica contro il Bologna è alle spalle. Un successo, quello che ha visto l’esordio in panchina di Walter Mazzarri, ma che sicuramente non può essere annoverata come la svolta dell’allenatore toscano, seppur bravo a infondere immediatamente fiducia ai suoi nuovi giocatori dando le giuste direttive. Ma è l’oggi, in terra emiliana contro il Sassuolo, che si potrà vedere il Toro di Mazzarri, potendo sicuramente ammirare il suo tatticismo e il suo ordine di gioco. Progressi che il tecnico si aspetta, chiaramente nei limiti del possibile dopo una vera settimana di lavoro insieme.

Detto che il bomber Belotti sarà precauzionalmente ancora fuori gioco e che il ritorno di Barreca e Ansaldi saranno pilotati gradatamente (ai due manca il ritmo partita e i 90 minuti), c’è da riscontrare il ritorno a tutti gli effetti di Ljajic, anch’egli senza fermo e senza partita da diverse settimane. Le sue qualità sono indiscusse sebbene le abbia fatte vedere a fasi alterne. Il serbo ha la massima fiducia di Mazzarri e oggi potrebbe fare uno scampolo di partita se non addirittura partire dal fischio d’inizio: una maglia contesa con Berenguer. Lo spagnolo è stato a lungo tempo un oggetto misterioso per poi uscire fuori facendo vedere che in Serie A può giocare e anche bene. Di sicuro rispetto a Ljajic lo spagnolo assicura una copertura a centrocampo migliore e a Reggio Emilia potrebbe essere decisivo il suo apporto soprattutto nella prima parte di gara dove i ragazzi di Beppe Inchini tenteranno di scardinare la difesa granata.

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Diciamo subito che "senza" Berardi gli emiliani hanno perso da tempo la via del gol, tant’è che il loro attacco è l’ultimo della Serie A con 13 reti fatte, in compartecipazione con il Crotone e il Benevento ed è un tutto dire, in più la difesa neroverde è stata perforata ben 30 volte. Adesso starà al Toro giocarsi bene le sue carte. Una vittoria aumenterebbe ancor più il grado di autostima e guardando gli scontri diretti per l’Europa, tra Sampdoria Fiorentina, con l’Atalanta che incontrerà il Napoli e il Milan che andrà a Cagliari,  il Toro potrebbe scalare ancor più posizioni. Come si vedrà la mano di Mazzarri già oggi? Sicuramente con le tante verticalizzazioni provate in allenamento, con azioni e ripartenze ficcanti e veloci. Un’impronta che hanno avuto sempre le sue squadre, poi, è stata sempre la capacità di ribaltare l’azione dalla fase difensiva a quella d’attacco.

Vedremo poi se Niang farà bene come ha fatto con il Bologna. Sicuramente, se la partita andrà per il verso giusto e tutto funzionerà a dovere, anche il calciomercato invernale avrà le sue conseguenze: idem il contrario. Infatti se l’organico risponderà positivamente contro il Sassuolo allora i ritocchi potrebbero essere di secondo piano, altrimenti la mano al mercato sarà sicuramente più pesante.