Il calvario di Perr Schuurs non sembra giungere a conclusione. A quasi un anno di distanza da quel 21 ottobre 2023, quando gelò l'Olimpico Grande Torino lanciando urla lancinanti in mezzo al campo a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, l'olandese non si è ancora ripreso totalmente dall'infortunio. Infatti, il ginocchio fa ancora male quando messo sotto sforzo e ciò non gli permette di rimettersi a disposizione della squadra.
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Schuurs, il ginocchio fa ancora male: probabile rientro non prima del 2025
Schuurs, difficile rivederlo in campo prima del 2025
—L'intervento chirurgico a Bologna poco dopo l'infortunio, poi la pulizia del ginocchio a Londra in artroscopia lo scorso agosto che ne ha certificato la stabilità. Eppure, adesso, Schuurs sente ancora dolore se l'articolazione è sollecitata. Di conseguenza, i tempi di recupero non possono fare altro che allungarsi, tanto che, se ad inizio stagione si pensava di poterlo riavere a disposizione nel mese di novembre, adesso il 2025 è l'orizzonte più realistico per il rientro.
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—Schuurs, in totale, rischia di superare i 14 mesi di stop per la rottura del crociato, quindi ben il doppio di quelli che normalmente servono ad un calciatore per ritornare a disposizione. Un problema più grave del previsto insomma, che non permette a Vanoli di poter contare su un difensore di livello, utile per migliorare il rendimento di una difesa che, dopo gli addii di Buongiorno e Rodriguez, ha perso solidità ed è rimasta senza leader.
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