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Sempre meglio partire con il piede giusto

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di Guido De Luca
Redazione Toro News

L'unico precedente in campionato giocato a Grosseto tra il Toro e i toscani risale alla prima giornata dello scorso anno. Terminò con un rotondo 3-0. Un pieno di fiducia (illusorio) per la squadra di Colantuono. Di Michele e Bianchi, mattatori di giornata, avevano dato l’idea che l’attacco del Torino non potesse avere rivali. Lasciava perplesso il gioco espresso in campo. Poca manovra e molto affidamento alle ripartenze e alle azioni individuali. Il prosieguo del campionato diede conferma di ciò che si era intravisto alla prima giornata di campionato. Insomma, il canovaccio delle partite del Toro dell’anno scorso è sempre stato più o meno lo stesso pur con mille intrecci a complicare e a rendere mai banali le gare dell’undici granata. Perso per strada Di Michele, è stato Bianchi a prendersi la responsabilità dell’attacco e a risultare decisivo, supportato dall’estro ad intermittenza di Gasbarroni e degli altri assist-man che si sono aggiunti e alternati cammin facendo.Quest’anno il Toro ha cominciato con una sconfitta in casa contro il Varese. I più scaramantici tra i tifosi e gli addetti ai lavori hanno voluto vedere il lato positivo dell’evento. Se nei precedenti due campionati le vittorie per 3-0 (in casa contro il Lecce due anni fa e a Grosseto appunto l’anno scorso) non avevano portato bene, visti i finali burrascosi di campionato, tanto valeva accogliere come segno di un destino propizio un passo falso iniziale. Tutte scaramanzie, o ragionamenti che siano, che lasciano il tempo che trovano. La storia spesso insegna che è già significativo l’esordio in Coppa Italia. Se la squadra si fa trovare pronta e vincente nei primi impegni di metà agosto è indice di un possibile buon cammino in campionato.Se, come quest’anno, la squadra stenta alla prima partita di coppa contro una squadra di Lega Pro come il Cosenza e perde in casa contro una neo-promossa alla prima di campionato, ha solo da recuperare terreno e ha davanti a sé una strada tutta in salita. Non resta che attendere e sperare che tutto evolva per il meglio in attesa di un finale di torneo che ci sorrida.