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Sempre più in alto!

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di Stefano Brugnoli Se nel turno infrasettimanale i granata avevano dovuto vincere per non venire avvicinati dalle dirette concorrenti, oggi è bastato un pareggio per mantenere le distanze sulle più vicine avversarie, anzi
Redazione Toro News

Se nel turno infrasettimanale i granata avevano dovuto vincere per non venire avvicinati dalle dirette concorrenti, oggi è bastato un pareggio per mantenere le distanze sulle più vicine avversarie, anzi si è guadagnato un punto sul Pescara e punti in media inglese su tutte, Sassuolo e Padova in primis.Come ci aveva preannunciato Ventura la partita è stata molto tattica, i granata hanno sempre giocato con il 424 mentre i padroni di casa sono partiti con un prudentissimo 532 che si trasformava in 343 quando i due esterni difensivi avanzavano e uno dei due centrocampisti laterali avanzava come esterno offensivo lasciando sempre l’ottimo Cofie come vertice basso del centrocampo. Dopo averlo visto lo scorso anno nel Piacenza e oggi a Modena ancora non mi spiego come questo ragazzo non si sia imposto a Torino e si sia dovuto fare un cambio con lo svogliato Budel per poi far giocare sempre i due De che tecnicamente non valgono il ragazzo di proprietà del Genoa.Le due squadre in campo non hanno rischiato praticamente nulla ed hanno cercato di sfruttare gli errori degli avversari più che imporre il proprio gioco. L’inizio della gara è stato molto significativo il Sassuolo ha battuto ed ha iniziato un giro palla tra i difensori nella propria trequarti mentre il Torino se ne stava nella propria metà campo a chiudere gli spazi, al primo tentativo di affondo i granata recuperavano palla e la situazione precedente si capovolgeva in modo speculare.Azioni se ne sono viste poche, qualche conclusione in più l’ha fatta il Sassuolo ma di parate importanti ce ne sono state solo una per parte e Coppola oggi si è dimostrato più sicuro del solitoAlla fine si può dire che il risultato è corretto perché entrambe hanno giocato in maniera prudente, il Torino così prosegue nella sua ottima marcia che deve avere un obiettivo finale ben preciso lasciando i record alle chiacchiere dei giornali che devono sempre trovare qualcosa di negativo anche nelle positività della stagione granata.L’impressione che ha destato il Torino comunque è stata buona, c’è da dire che era la prima senza Iori ma l’assenza del regista granata non si è vista più di tanto come non si son viste le assenze degli altri compagni nelle precedenti partite. La rosa del toro quest’anno è valida e completa in tutti i ruoli e sembra sufficientemente attrezzata per raggiungere l’obiettivo anche grazie al lavoro di coinvolgimento totale che Ventura fa, nettamente diverso dal suo collega cittadino del quale ho sentito un intervista raccapricciante proprio sulle scelte che i mister devono fare, davvero due modi di intendere lo sport completamente diversi, il nostro autorevole l’altro autoritario al limite del dittatoriale.