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Manca meno di una settimana al 31 agosto, data in cui suonerà il gong finale del calciomercato mondiale. Mbaye Niang è sul piede di partenza, ma non ha ancora trovato una collocazione e proprio in questo convulso periodo di trattative è arrivata anche la chiamata di Alioue Cissé. Niang è stato convocato in Nazionale per la seconda partita del girone di qualificazione di Coppa d'Africa, che si disputerà il 9 settembre. In quella data il senegalese sarà già a conoscenza del proprio destino: il Mondiale sembrava averne rialzato la quotazione ma l'acquisto di Zaza, che rinfoltisce ulteriormente il reparto offensivo, lo ha messo ai margini del progetto. A lui la scelta tra il trasferimento all'estero oppure la permanenza a Torino, piazza in cui ha tutto da riconquistare: dalla maglia da titolare all'affetto dei tifosi.
Il Torino infatti ha a disposizione 6 attaccanti di livello per due sole maglie da titolare. La concorrenza è folta ed agguerrita (Belotti, Falque, Zaza, Ljajic ed Edera) e per questo probabilmente la partenza di Niang sarebbe la soluzione migliore anche per gli equilibri del gruppo. L'ostacolo maggiore è il prezzo: Niang è stato riscattato in estate dal Toro, che complessivamente ha pagato 14 milioni per il cartellino. Ora i granata non accetteranno meno di 10/12 milioni per non effettuare una minusvalenza, dilapidando il capitale investito per l'attaccante. In questa intricata situazione quindi, una buona notizia per Niang, che a livello di nazionale continua ad essere un punto fermo: l'obiettivo è diventarlo anche in una squadra di club e solo i prossimi giorni diranno se Mbaye ci proverà con la maglia del Torino o no.
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