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Senza cuore

Redazione Toro News

Quando David Di Michele dice "dobbiamo capire che questa è la Serie B, dobbiamo assolutamente capirlo", parla con il cuore in mano. Non si accalora, perchè non è nel suo...

"Quando David Di Michele dice "dobbiamo capire che questa è la Serie B, dobbiamo assolutamente capirlo", parla con il cuore in mano. Non si accalora, perchè non è nel suo carattere, ma si appassiona: e si vede chiaramente come vorrebbe trasmettere ai compagni quella che ritiene essere una consapevolezza che gli appartiene, e che forse non è di tutti. Al capitano abbiamo fatto notare come sia sempre stata riconosciuta la dote, a questo Torino, di non perdere mai la lucidità: di non reagire "di pancia" ma sempre tentando di proseguire sulla strada del gioco cercato in allenamento, di mantenere la medesima calma dal primo al novantacinquesimo minuto o giù di lì.

"Dote era, e dote rimane, questa caratteristica colantuonesca. Ma, come per un essere umano, sarebbe forse opportuno che ogni tanto si abbandonasse il contegno, per mostrare di avere un cuore: una persona virtuosa, senza un lampo di sentimento, diventa noiosa. E questa riflessione, che -personalmente parlando- matura da diverse settimane, si aggancia al discorso che ci ha fatto sabato sera il capitano. Le nostre considerazioni possono tradursi, in altre parole, con il messaggio: "ci vuole un po' più di B in questo Toro" (e questo, certamente, riguarda anche lo stesso Di Michele, ma è un altro capitolo).

"Il Torino sempre compassato e razionale spesso (sì, spesso, da un mese e mezzo in qua) soccombe contro formazioni di rango inferiore, e pure di mentalità inferiore, se così si può dire; la mentalità di chi parte dal basso, cosa che tanti elementi granata non posseggono. Eppure, quanto avremmo voluto, a Trieste, vedere una fiammata da parte degli uomini di Colantuono. Magari meno razionale, meno provata e riprovata, ma che coinvolgesse tutti: vedere gli undici salire tutti insieme (o quasi), con veemenza, guardando i padroni di casa e facendo, o cercando di fare, loro paura. Vederli aggredire avversari e soprattutto spazi aiutandosi l'un l'altro, sempre proponendosi anzichè nascondendosi, con l'impressione di un cuore che rischia di scoppiare piuttosto che con la sensazione di essersi voluti risparmiare....

"Cose da Serie B. Cose da Triestina, da Ancona, da Frosinone.... Il Toro, invece, "in Serie B" dovrebbe imporsi, dominare, quasi ridendo. "In Serie B", lo si precisa sempre quando si parla dei granata; lo si sente dire, spesso, come se fossero una squadra che disputa in realtà la categoria superiore, e che occasionalmente si adatta a giocare in cadetteria, cosicchè lì, beh, dovrebbe vincere largamente con facilità irrisoria. Perchè è il Toro: mica una squadra di B.E una tale, radicata forma mentis è non corretta ma non dannosa se nella testa di un tifoso; è deleteria e non professionale se in quella di un calciatore.

"(Foto: Maurizio Dreosti)