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Sereni e Rosina: gli uomini salvezza

Redazione Toro News

di Salvatore D'Arienzo

Missione compiuta in casa Toro, la trasferta livornese ha portato in dote l’agoniata salvezza, obiettivo minimo stagionale ad inizio torneo, trasformatosi nel...

"di Salvatore D'Arienzo

"Missione compiuta in casa Toro, la trasferta livornese ha portato in dote l’agoniata salvezza, obiettivo minimo stagionale ad inizio torneo, trasformatosi nel corso del campionato in unico e fondamentale traguardo raggiungibile. La vittoria contro gli amaranto spazza via in un colpo solo i tanti bocconi amari ingoiati quest’anno dai tifosi senza tuttavia cancellare la delusione per quello che poteva essere e non è stato vista la rosa di qualità a disposizione. Qualità che anche domenica ha permesso al Toro di passare sui resti di un derelitto Livorno, grazie soprattutto a due di quegli uomini presenti in squadra che fanno di questa dote la loro fondamentale caratteristica. Parliamo di Sereni e Rosina che, seppure in ruoli diametralmente opposti ed incomparabili, hanno fatto valere la loro classe nei momenti decisivi della partita, finalizzando il goal vittoria l’uno e preservando i 3 punti salvezza l’altro. Sono loro i protagonisti dell’ exploit in terra toscana secondo gli utenti di Toro News, in particolare il portiere granata che, con il 59% delle preferenze totali, si aggiudica la palma assoluta del migliore in campo. Ci si chiede come faccia Donadoni a continuare ad ignorare l’impressionante stagione offerta dal portierone granata che anche domenica ha contribuito in modo determinante alla vittoria finale. Tre parate in grande stile che valgono in pratica come tre goal; ostenta una sicurezza tipica di chi si sente parte integrante di un progetto che lo vede attore protagonista, fiducioso dell’ambiente che lo circonda e che non smetterà mai di ringraziarlo per tutto ciò che ha offerto quest’anno alla causa. Tirando le somme di una stagione da alti e bassi, la nota più positiva è rappresentata sicuramente dalla ritrovata consapevolezza dei propri mezzi di un portiere oggi più che mai patrimonio del Toro e del calcio italiano.

"Sereni sarà, insomma, un punto fisso dal quale ripartire la prossima stagione sperando che possa ripetere le imprese dell’attuale campionato che volge al termine, magari con qualche miracolo in meno ma con qualche soddisfazione in più per la squadra.

"L’altro protagonista indiscusso del match del Picchi è senza dubbio Alessandro Rosina, il capitano granata che mette la firma sul goal che vale la matematica permanenza nell’olimpo del calcio italiano. Per il 29 % dei tifosi lettori del nostro sito è lui il migliore in campo, secondo solo a Sereni ma sicuramente alla pari in termine di peso specifico per la vittoria finale. Chiude il campionato in crescendo il piccolo principe del Toro, con i goal e le prestazioni che da lui è lecito attendersi e che puntalmente nei momenti decisivi riesce a tirar fuori dal suo immenso bagaglio di classe cristallina. Entra in campo detrminato e con il giusto piglio, è il più in palla e presente in ogni occasione offensiva; il goal in questo senso ne è una dimostrazione lampante: segue l’azione e appoggia in rete dopo la respinta corta di Amelia a porta spalancata. Le sirene provenienti per lui da Firenze e nelle ultime settimane da Roma probabilmente non lo condizioneranno a lasciare una squadra nella quale è assoluto protagonista e trascinatore, poi sta alla società decidere sul dafarsi e soprattutto costruire intorno alla sua figura e a quella di altre pedine fondamentali il Toro del futuro; nessuna rivoluzione ma innesti mirati soprattutto nel reparto offensivo nel quale urge più che mai quel bomber in grado di garantire almeno la doppia cifra in termini di goal realizzati.