- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
di Alessandro Salvatico
E' tornato lui. Sereni Santo Subito: l'uomo che, più di chiunque altro, ha salvato il Toro l'anno scorso. Nessuno ha portato, da singolo, tanti punti quanti ne...
di Alessandro Salvatico
"E' tornato lui. Sereni Santo Subito: l'uomo che, più di chiunque altro, ha salvato il Toro l'anno scorso. Nessuno ha portato, da singolo, tanti punti quanti ne ha portati il portiere con tante parate che hanno fruttato qualche vittoria e molti pareggi, inanellando una serie lunghissima, quasi infinita, di prestazioni di livello altissimo. I tifosi se ne sono innamorati, l'amore è stato ricambiato; a parole, anche, ma soprattutto a fatti. Matteo Sereni non è un diplomatico: non è il suo lavoro. Lui è solo un grande portiere.
"Inutile negare che l'inizio di questa stagione abbia rappresentato, per lui, il naturale prosieguo della precedente. Non molti gli errori evidenti o dannosi, ma la sensazione di sicurezza che il portierone trasmetteva ai tifosi non c'era più. La partita di Bologna è stato il punto più basso della sua avventura in granata. E non c'erano più i miracoli, quelli cui ci aveva abituati; e si sa che le persone, quando vengono abituate in un certo modo, difficilmente accettano di abbassare le pretese, è naturale.
"Ma forse gli osservatori sono stati colpevoli, colpevoli di miopia, o per lo meno di scarsa curiosità. Non in molti, infatti, si sono chiesti perchè questo stesse accadendo. Eppure avremmo dovuto. Dare una risposta diretta potrebbe urtare certe sensibilità, quindi facciamo il percorso inverso: ossia, chiediamoci perchè le prestazioni di Sereni siano tornate sul livello di quelle dell'anno scorso, e implicitamente rispondiamo alla prima domanda. La ragione del rialzo delle quotazioni del numero 1 ha un nome preciso, e anche un cognome: Rino Gandini.
"Ad occhi meno esperti può sfuggire l'importanza capitale del preparatore dei portieri. Ma è un fatto che, nella prima parte della stagione, a Sereni mancasse reattività, prontezza (per lo meno rispetto all'anno precedente), scatto. Così come è unanimemente riconosciuto che Gandini sia uno dei professionisti più stimati del panorama nazionale. Tornato un preparatore di tale livello, è tornato anche il Matteo Sereni del primo campionato granata. Ovviamente, non da un giorno all'altro: l'allenamento, per lo stesso significato della parola, richiede tempo. Ma nel giro di qualche settimana, le prestazioni del portiere hanno preso a crescere, fino a raggiungere il livello conosciuto con la gara di San Siro, dove ha parato di tutto, così come tante parate ha fatto poi con il Chievo (c'è chi è comunque riuscito a criticarlo per una respinta dove la palla è stata rinviata fuori area, nemmeno l'avesse appoggiata due metri davanti a sè) e con la Lazio.
"Sereni è un valore aggiunto che il Torino ha in più rispetto ad un Lecce, ad una Reggina, insomma alle squadre concorrenti. E' un patrimonio tecnico e caratteriale. Già, il carattere: di certo non gli manca, ed ha fatto innamorare i tifosi l'anno scorso. Un episodio ha rischiato di incrinarlo, quando pochi imbecilli si misero a gridargli cose irripetibili (ragione: un rinvio sbagliato), ed il carattere di Sereni l'ha portato a rispondere. Poi si è spiegato. Ma la sua voglia non era quella solamente di rispondere agli insulti: era (oltre che di "andarli a prendere", diciamo) quella di andarsene, via, lontano da chi aveva tradito un amore che sembrava perfetto. Perchè lui è così: dà tutto, e chi dà tutto si aspetta sempre che gli altri facciano altrettanto. Chi fa così è facile vittima di delusioni affettive, ma il portierone avrà capito (speriamo) che qualche voce gracchiante va messa nel conto, quando il campione preso in esame è di decine di migliaia di persone. E' un istintivo assoluto, e c'è rimasto male quella volta, così come quando qualcuno associava il suo calo alla firma del contratto. Ma Sereni seguirà il Toro anche in B, se succederà: mano sul fuoco, su questo. L'ha già fatto in passato, quando poteva fare scelte diverse.
"Sereni è un patrimonio umano, oltre che tecnico: chiedere a Jimmy Fontana per conferme. Gli piacerebbe sentire che tutti i tifosi sono con lui, e lo sono. Sperando che salvi il Toro, di nuovo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA