Urbano Cairo ha parlato al termine della riunione informale. L'appuntamento ha avuto luogo per parlare della decisione di alcuni club di sposare il progetto Superlega. L'incontro si è tenuto a Palazzo Parigi, a Milano, tra i presidenti o i rappresentanti dei vari club. Dopo l'intervento di Massimo Ferrero ha inizio pomeriggio, è toccato al patron granata: "Non parliamo di cose personali, è stata una cosa generale, che ha coinvolto tutti, non c'erano degli imputati. E' stato un modo per riaprire un dialogo a livello di Lega, siamo un'associazione con 20 associati, è molto importante che ci sia un dialogo. Anche perché il tema vero è il calcio del futuro e come sviluppare le riforme. Sulla Superlega starà alla Figc e alla Uefa prendere decisioni sulle squadre che non si sono distanziate da quel progetto".
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Serie A, Cairo: “Agnelli? Non mi sembra che abbia fatto passi indietro”
Le parole del presidente del Torino dopo la riunione informale di Palazzo Parigi
E ancora: "La Juve ha fatto un passo indietro? A livello pubblico non ho visto passi indietro e quella di oggi non era la sede per farlo, probabilmente le sedi sono altre. O meglio: se uno fa un passo indietro, lo fa in maniera pubblica. Nove squadre hanno fatto un passo indietro molto preciso, quindi non credo che la Superlega la possano fare in tre".
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CAMPIONATO - Alla domanda su un campionato senza la Juve ha spiegato: "E' giusto che il campionato vada avanti con tutte le squadre che hanno titolo a partecipare e quelle che lo rendono interessante, però tutto questo dev'essere fatto tutelando il valore del campionato, l'associazione e non progettando nulla che gli vada contro. E' un mese che lo dico, mi sto soltanto ripetendo". Infine, sulla questione fondi il patron granata ha concluso: "Se ne riparlerà, si tratta di riprendere in mano le cose nel modo giusto, in maniera intelligente, valorizzando al meglio il nostro campionato e poi vedremo se c'è la possibilità di trovare un accordo con la maggioranza dei 14".
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