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Serie A, caos recuperi: l’Atalanta potrebbe non avere nemmeno un turno libero

Alberto Giulini Vicedirettore 
Il 19 gennaio improbabile, quindi la Dea potrebbe essere sempre impegnata tra Coppa Italia ed Europa League

Doverosa premessa: prima di parlare di recuperi bisognerà attendere che si pronunci il Giudice sportivo. Ma quei precedenti della scorsa stagione, tra Juventus-Napoli e Lazio-Torino, sono destinati a pesare anche in questo caso sulle decisioni della giustizia sportiva. Del resto lo scenario è pressoché identico: squadre bloccate dalle autorità sanitarie, partite non cause di forza maggiore. Ed anche in questo caso ci sono buonissime possibilità che sia identico anche l'epilogo: niente sconfitte a tavolino ma gare da giocare.

CAOS CALENDARIO - C'è però un timore in Lega, che è anche uno dei motivi che ha impedito di rinviare in blocco la ventesima giornata: quando collocare gli eventuali recuperi?. Tra campionato, coppe e gare delle nazionali sarà infatti difficilissimo trovare delle finestre utili, specie per quelle squadre ancora in corsa nelle competizioni europee. E tra queste c'è l'Atalanta, che ieri avrebbe dovuto affrontare il Toro e che con ogni probabilità vedrà saltare anche la gara di domenica contro l'Udinese, altra squadra bloccata dall'Asl. Ma c'è un grandissimo problema di fondo: se la Dea dovesse andare avanti in tutte le competizioni, ci sarebbe una sola finestra a disposizione per i recuperi.

RECUPERO A MARZO? - Ipotizzando che la giustizia sportiva disponga di giocare Atalanta-Torino, trovare una data non sarebbe affatto agevole. Il primo giorno utile sarebbe il 19 gennaio, ma i tempi strettissimi inducono a pensare che non sia praticabile a meno di una insolita accelerazione da parte della giustizia sportiva. In caso contrario, si potrà trovare una data solo se l'Atalanta non riuscisse ad arrivare in fondo nelle coppe. La finestre successiva sarebbe infatti il 9 febbraio, ma solo in caso di eliminazione della Dea dalla Coppa Italia: agli ottavi gli uomini di Gasperini se la vedranno con il Venezia, una sfida sulla carta non insormontabile. Discorso analogo per il 2 marzo, che potrebbe essere occupato dalla semifinale d'andata di Coppa Italia (in caso di successo prima contro il Venezia e poi contro la vincente di Napoli-Fiorentina). Se l'Atalanta dovesse superare il turno contro l'Olympiacos, sarebbero "occupate" anche 10 e 17 marzo, quindi subentrerebbe la sosta per le nazionali e subito dopo altri due ipotetici turn di Europa League (7 e 14 aprile). Da lì in avanti, sarebbero virtualmente occupati tutti i turni infrasettimanali fino alla fine del campionato.

RISCHIO BOLOGNA - Merita un piccolo discorso a parte il Bologna, che non si è presentato in campo per la gara in programma alle 12.30 contro l'Inter. I rossoblù hanno rispettato le disposizioni delle autorità sanitarie, ma la vittoria di un eventuale ricorso contro la sconfitta a tavolino è meno scontata rispetto alle altre squadre. Come riportato dal Corriere della Sera, i felsinei avrebbero infatti commesso un errore procedurale caricando una distinta non firmata. Ma la palla, anche in questo caso, passerà al giudice sportivo.