Riprendere il 20 maggio, innanzitutto, corrisponderebbe ad avere un calendario fittissimo di impegni. Si parlerebbe, come minimo, di due partite a settimana; anche una ogni tre giorni. Da non sottovalutare anche le temperature calde dei mesi di maggio, giugno e luglio, che potenzialmente potrebbero rappresentare un ulteriore ostacolo per i giocatori. Tra i rischi maggiori quello di un crescente numero di infortuni e, soprattutto, di una competizione sportiva i cui risultati potrebbero essere falsati da variabili non previste inizialmente.
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