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di Gianluca Sacchetto
Uno arrivato al Toro subito dopo aver vinto i mondiali in Germania, primo acquisto di una certa importanza da parte di Cairo dopo il raggiungimento...
"di Gianluca Sacchetto
"Uno arrivato al Toro subito dopo aver vinto i mondiali in Germania, primo acquisto di una certa importanza da parte di Cairo dopo il raggiungimento della serie A. L’altro pagato 8 miliardi alla Sampdoria, al termine di un lungo corteggiamento di Cimminelli, e autore di buone stagioni con la maglia granata. Tra cui quella della qualificazione in Intertoto, con Camolese in panchina. Stiamo parlando di Simone Barone e Simone Vergassola, che domani si ritroveranno di fronte sul prato dell’Olimpico di Torino, pronti a darsi battaglia. In una partita che se per il Siena varrà relativamente poco, per i granata un’intera stagione.
"Due giocatori, che per un motivo o per l’altro, non hanno avuto rapporti sempre idilliaci con i tifosi. Barone in questi anni è stato spesso accusato di scarso impegno, di non essere in grado di mettere la giusta cattiveria agonistica sul terreno di gioco. Eppure, prima di approdare al Toro, aveva conquistato la nazionale a suon di prestazioni importanti. Un giocatore che in carriera ha sempre visto parecchio la porta, segnando con regolarità quattro o cinque reti a stagione a Parma e Palermo. A Torino, invece, il centrocampista ha interrotto il suo vizio. Due sole volte in gol in tre anni. La prima, decisiva, contro l’Atalanta durante lo scorso campionato. L’altra, invece, illusoria nella gara di Bologna di un girone fa: in quell’occasione il granata firmò il provvisorio 0-1. Una differenza realizzativa causata, probabilmente, anche dalla diversa collocazione tattica di Barone. Se infatti in precedenza aveva una certa libertà di inserirsi, al Toro spesso è stato schierato come interno di centrocampo di un 4-4-2, con l’obbligo quindi di pensare più a difendere che non a tentare qualche sortita offensiva.
"Migliore, invece, il feeling di Vergassola con il gol. Nonostante caratteristiche di contenimento, il capitano del Siena dal 2003 ad oggi ha siglato 16 reti con la maglia bianconera, e anche quando militava nel Toro andò a segno in cinque circostanze.
"Domani i due numeri 8 torneranno a darsi battaglia dopo la sfida d’andata, che andò a Vergassola e compagni, complice anche il grossolano errore di Barone che diede il là a Maccarone per il gol decisivo. Il centrocampista granata vorrà rifarsi, per sé e per il Toro. Al termine faremo il resoconto di chi l’avra spuntata: il Simone granata o quello bianconero?
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