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dal nostro inviato a Mondovì (Cn), Manolo Chirico
dal nostro inviato a Mondovì (Cn), Manolo Chirico
Ai microfoni in sala stampa si presenta Valerio Di Cesare, autore di un gran gol di testa nel primo tempo, su schema da calcio piazzato ''provato e riprovato più volte in allenamento''.
Il difensore analizza il momento attuale che la squadra sta vivendo, al termine dell’ultima amichevole giocata contro la Cheraschese del tecnico Dessena: ‘’Sabato parte l’attività ufficiale, mentalmente siamo pronti e carichi. Fisicamente non siamo ancora al top, ma credo sia normale. È ancora presto, ma arriveremo a massimo della forma entro l’inizio del campionato’’. Proseguendo Di Cesare, commenta la scelta del modulo di partenza schierato da Ventura nella gara odierna, ossia un 4-3-3 mascherato da 4-2-4, con Gazzi-Brighi al centro e Vives spostato leggermente a sinistra: ‘’Credo la scelta di scendere in campo così sia stata presa in risposta al modulo schierato dagli avversari. La filosofia di gioco però resta la stessa’’.Il gruppo in questo momento è sereno e compatto, come sottolinea lo stesso Di Cesare, e ancora una volta si nota la mano del tecnico Ventura: ‘’Si ride e si scherza in gruppo, ma c’è tanta emozione per l’esordio nelle gare ufficiali. Il ritiro è stato lungo e non vediamo l’ora di scendere in campo. Siamo un ottimo gruppo, unito e compatto. I nuovi arrivi si sono integrati molto bene, anche se gli ultimi acquisti (Rodriguez e Caceres, ndr). Loronon parlano molto bene l’italiano, ma capiscono lo stesso quello che il tecnico gli dice e quello che vuole da loro e da tutti noi’’. Parlando di nuovi acquisti, è d’obbligo commentare lo stato di forma di Caceres: ‘’È leggermente più indietro rispetto a tutti noi, ma si sta impegnando al massimo per raggiungere il livello del resto del gruppo’’. Nominati i nuovi acquisti, si passa logicamente a commentare il mercato estivo, sul quale Di Cesare soprassiede con un classico ‘’non parlo di queste cose’’. Ma stuzzicato sul ritorno dell’amico Antenucci, gli sfugge un laconico: ‘’Spero che torni da noi, ma non sono io a decidere’’. La nuova stagione è alle porte è il difensore fa una vera e propria dichiarazione d’intenti: ‘’Mi piacerebbe giocare e segnare contro la Roma, per me sarebbe un derby. Ad ogni modo mi farò trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa’’. Segnare un gol alla Roma e, magari, alla Juventus. Una partita speciale dove ‘’puoi vincere e cambiare il volto di una stagione’’. Concludendo Di Cesare commenta le reali possibilità del suo Torino nella massima serie: ‘’Siamo una buona squadra, ma al momento non saprei dire bene come si può collocare. Ricordo il Bari di Ventura, nessuno gli dava una lira eppure…Questo non significa che dobbiamo emulare le gesta di quella squadra, noi siamo il Toro e dobbiamo andare per la nostra squadra. Per finire ci tengo a ringraziare i la città di Mondovì per la calorosa accoglienza’’.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dal nostro inviato a Mondovì (Cn), Manolo Chirico
dal nostro inviato a Mondovì (Cn), Manolo Chirico
Ai microfoni in sala stampa si presenta Valerio Di Cesare, autore di un gran gol di testa nel primo tempo, su schema da calcio piazzato ''provato e riprovato più volte in allenamento''.
Il difensore analizza il momento attuale che la squadra sta vivendo, al termine dell’ultima amichevole giocata contro la Cheraschese del tecnico Dessena: ‘’Sabato parte l’attività ufficiale, mentalmente siamo pronti e carichi. Fisicamente non siamo ancora al top, ma credo sia normale. È ancora presto, ma arriveremo a massimo della forma entro l’inizio del campionato’’. Proseguendo Di Cesare, commenta la scelta del modulo di partenza schierato da Ventura nella gara odierna, ossia un 4-3-3 mascherato da 4-2-4, con Gazzi-Brighi al centro e Vives spostato leggermente a sinistra: ‘’Credo la scelta di scendere in campo così sia stata presa in risposta al modulo schierato dagli avversari. La filosofia di gioco però resta la stessa’’.Il gruppo in questo momento è sereno e compatto, come sottolinea lo stesso Di Cesare, e ancora una volta si nota la mano del tecnico Ventura: ‘’Si ride e si scherza in gruppo, ma c’è tanta emozione per l’esordio nelle gare ufficiali. Il ritiro è stato lungo e non vediamo l’ora di scendere in campo. Siamo un ottimo gruppo, unito e compatto. I nuovi arrivi si sono integrati molto bene, anche se gli ultimi acquisti (Rodriguez e Caceres, ndr). Loronon parlano molto bene l’italiano, ma capiscono lo stesso quello che il tecnico gli dice e quello che vuole da loro e da tutti noi’’. Parlando di nuovi acquisti, è d’obbligo commentare lo stato di forma di Caceres: ‘’È leggermente più indietro rispetto a tutti noi, ma si sta impegnando al massimo per raggiungere il livello del resto del gruppo’’. Nominati i nuovi acquisti, si passa logicamente a commentare il mercato estivo, sul quale Di Cesare soprassiede con un classico ‘’non parlo di queste cose’’. Ma stuzzicato sul ritorno dell’amico Antenucci, gli sfugge un laconico: ‘’Spero che torni da noi, ma non sono io a decidere’’. La nuova stagione è alle porte è il difensore fa una vera e propria dichiarazione d’intenti: ‘’Mi piacerebbe giocare e segnare contro la Roma, per me sarebbe un derby. Ad ogni modo mi farò trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa’’. Segnare un gol alla Roma e, magari, alla Juventus. Una partita speciale dove ‘’puoi vincere e cambiare il volto di una stagione’’. Concludendo Di Cesare commenta le reali possibilità del suo Torino nella massima serie: ‘’Siamo una buona squadra, ma al momento non saprei dire bene come si può collocare. Ricordo il Bari di Ventura, nessuno gli dava una lira eppure…Questo non significa che dobbiamo emulare le gesta di quella squadra, noi siamo il Toro e dobbiamo andare per la nostra squadra. Per finire ci tengo a ringraziare i la città di Mondovì per la calorosa accoglienza’’.
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