- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
Primo tempo. Una rete, quella subita dalla squadra di De Biasi, che ricorda quella subita da altri bianconeri, ad Udine: rimpallo più errore individuale, allora di Diana e stavolta di Barone, e avversaria...
"Primo tempo. Una rete, quella subita dalla squadra di De Biasi, che ricorda quella subita da altri bianconeri, ad Udine: rimpallo più errore individuale, allora di Diana e stavolta di Barone, e avversaria fortunata nella circostanza ma brava nell'approfittarne. Maccarone fa il condor, e approfitta della scellerata corsa all'indietro del centrocampista granata arpionando il pallone, portandolo fino a centro area e trafiggendo un Sereni che non gli esce incontro. Questo l'episodio che decide il primo tempo; prima di allora, il Torino aveva esercitato un predominio territoriale abbastanza netto, pur se sterile. La squadra faceva girare palla e la nascondeva ai senesi, ma dopo il gol cambia tutto. I padroni di casa iniziano a carburare, ed emotivamente più leggeri giocano come sanno, cioè discretamente; nulla di trascendentale, ma il Toro è poca cosa, anzi nulla. Una rasoiata debole e fuori misura di Dzemaili è la prima conclusione e arriva dopo la mezz'ora; dopo, un tentativo di botta al volo da parte di Colombo ed un inqualificabile tiro dalla grande distanza da parte di un impalpabile Bianchi sono i "pericoli" creati da una squadra che non sembra quella vista domenica scorsa, né nell'ultimo mese e mezzo. I centrocampisti non si inseriscono in zona d'attacco, e così il dinamismo di Barone diventa improduttivo; Rosina non trova collocazione né guizzi, l'attacco rimane scollegato dal reparto centrale e se Stellone almeno va a cercarsi la palla, ma è solo, Bianchi la attende e quando ce l'ha ci bisticcia. Pessimo Toro, le cose non cambiano nemmeno quando De Biasi inverte Rosina e Colombo, anzi il Siena rischia il raddoppio quando Pratali colpisce la traversa della porta di Sereni; il mister dovrà farsi sentire e anche cambiare qualcosa, dopo l'intervallo.
"Secondo tempo. E' un Toro diverso quello che rientra in campo dopo il riposo. De Biasi deve aver urlato negli spogliatoi, e ci sono anche diverse variazioni da parte dell'allenatore. Fuori un Pratali autore di una prova negativa e un Bianchi quasi invisibile, dentro Di Loreto e Amoruso, mentre Colombo e Diana invertono le loro posizioni. L'ex-rosanero, avanzato a centrocampo, cambia passo, e diventa protagonista della maggior parte delle iniziative offensivi del Torino, mentre Colombo non va in affanno contro Maccarone, prima, e Calaiò, poi. A dire la verità, l'intero reparto difensivo granata non corre pericoli di sorta: come già nel primo tempo, la porta sotto la curva dei tifosi della Robur rimane non solo inviolata, ma anche lontana dai pericoli. Il Siena, infatti, non tira mai in porta. E, come avevano fatto i bianconeri nel primo tempo, i granata a tanta pochezza oppongono una prestazione non trascendentale, ma per lo meno apprezzabile: innanzitutto con Amoruso, che non sprecando le palle ricevute dalle retrovie dà un po' di vita ai tentativi offensivi dei granata. Arrivano così alcune opportunità da rete, con Diana, che spreca, con un tiro-cross di Rosina, e con alcune punizioni dalla trequarti dello stesso numero 10, che non ha ripetuto le cose buona fatte contro il Milan. Ma se il Siena è poca cosa, il Toro non sa far male, ed offre la peggior prestazione dell'ultimo, positivo periodo, e nel complesso dei 90 minuti forse una delle più brutte della stagione. Si fanno male anche Stellone ed Abbruscato, perché le sfortune non vengono mai da sole. Un Torino che ha schierato gli stessi uomini che hanno fermato il Milan non ripete la buona prestazione, De Biasi interviene dopo il riposo ma non basta. Per quanto visto, la sconfitta ci sta, brutto Toro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA