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toro
A San Siro ieri, tra Milan e Torino, è andata in onda una partita"sbadigliosa", spezzettata, e mai continua. Di certo non una partita per chi ama il calcio giocato. Troppo discontinuo il gioco con il Milan che sicuramente ha avuto più occasioni da gol mentre il Toro ha avuto una reazione negli ultimi 10 minuti finali. Troppo brutta la partita, con un primo tempo da sbadigli, eppure si sono visti poi nei secondi 45 minuti anche dei miracoli grazie ai due portieri, veri numeri uno, Sirigu e Donnarumma che si sono immolati più volte per impedire alla propria squadra di subire il gonfiore della rete.
Sicuramente tra i due chi ha vinto è stato il portiere granata, che ha effettuato interventi a ripetizione nel secondo tempo: al 21' su Kalinic, poi al 22' sul tiro di Suso, al 25' pronto su Kalinic anche se poi fermato in fuorigioco, ancora un intervento su Montolivo e poi al 46' su Calhanoglu. Per il portiere rossonero invece due interventi nel giro di pochi secondi su colpo di testa di Belotti e successivo tiro ravvicinato di Falque. Nulla da dire per le grandi parate dei portieri ma ci si aspettava ben altra partita. Toro che non ha mai trovato trame di gioco efficaci subendo un Milan senza dubbio organizzato ma anche poco efficace sotto porta. Sono stati troppo gli errori dei rossoneri e anche grossolani. Al Toro è mancata la fantasia di Ljajic - per la serie 'chi l' ha visto' - e di un Niang ancora una volta deludente. Davvero un peccato perché con questi due giocatori se avessero giocato forse il Toro avrebbe potuto avere più carte da giocarsi in campo e tentare anche di vincere. Bravo invece ancora una volta Ansaldi sulla fascia sinistra, davvero un ottimo acquisto.
Un pareggio prezioso per i granata, senza ombra di dubbio: uscire imbattuti da Milano era prioritario per il morale. Per quanto riguarda il Milan, i fischi dei propri tifosi la dicono tutta sula crisi rossonera. Forse il Toro contro una squadra come quella di Montella avrebbe potuto fare molto di più, ma l'attacco granata è stato poco attivo e cattivo, senza corsa, senza movimenti senza palla. Niang mai visto muoversi per cercare spazi e per affondare, eppure il dribbling e la corsa un volta questo ragazzo li esibiva in campo. Una involuzione davvero strana. Alla fine le parate dei portieri hanno fatto spettacolo ma sempre accompagnate da giocate estemporanee. Toro sicuramente con il morale in alto sebbene la classifica non sorrida ai granata rispetto all'obiettivo di inizio campionato.
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