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Sirigu torna a Cagliari: da piccolo fu scartato, ora lo sogna la Nazionale sarda
Dopo essersi ripreso la nazionale, Salvatore Sirigu, nato a Nuoro il 12 gennaio del 1987, tornerà nella sua Sardegna lunedì sera per il match che vede il Cagliari di Rolando Maran ospitare il Toro di Walter Mazzarri in programma per la tredicesima giornata di campionato. Il portiere granata torna nella sua Sardegna - sebbene la sua terra di origine sia nel nord dell'isola - e per lui il Cagliari non sarà mai un avversario come gli altri.
GLI INIZI – Cresciuto nella Puri e Forti di Nuoro, il numero 39 granata è fin da subito selezionato, come racconta un aneddoto riportato sulla Gazzetta dello Sport, da un osservatore del Cagliari, Gian Pio Porcu, per fare un provino di una settimana con i rossoblù, venendo però scartato. Dopo questa delusione Sirigu reagisce, grazie all'aiuto dello stesso Porcu, ex portiere, che decise di allenarlo personalmente, anche per le strade del Nuorese. A notarlo è un dirigente del Venezia in vacanza in quei luoghi, che lo porta alla corte di Zamparini. Salvatore firma prima con il Venezia e poi con il Palermo. Parte così l'ascesa di Salvatore, che oggi è definito da molti il più forte portiere italiano.
IL PRESENTE – Il Torino, con un colpo di mercato da dieci e lode, lo porta in granata nel 2017 quasi a costo zero dal Paris Saint Germain. Il numero 39 granata fino ad ora coi granata ha collezionato ben 49 presenze in campionato in due anni. Il suo rendimento col Toro è di altissimo livello e Sirigu è appena tornato in campo con la maglia della Nazionale. Nell’ultima partita con gli azzurri infatti, è stato schierato dal 1’ minuto dal CT Roberto Mancini, tenendo pure la porta inviolata. Adesso è il momento di Cagliari-Torino. Lunedì sera alle ore 20:30 alla Sardegna Arena il portiere granata farà il suo ritorno a Cagliari, questa volta con ruolo ben affermato nel panorama calcistico. Sarà una gara particolare per lui, considerato che da piccolo era tifosissimo della squadra sarda. Ne ha parlato in zona mista, al termine dell’amichevole contro gli Stati Uniti:“Per me è sempre bello, perché mi ricorda quando da bambino andavo al Sant’Elia a vedere giocare il Cagliari. Poterci tornare, anche se da avversario, è davvero una gioia”.
IL CORTEGGIAMENTO - E oggi a sognarlo è anche la Nazionale sarda, progetto appena varato dal Conifa (Confederation of Indipendent Football Associations) per tutelare e seguire tutti gli Stati senza un riconoscimento internazionale. Il CT Bernardo Mereu diramerà le prime convocazioni il 10 dicembre: alcuni giocatori di origine sarda hanno già detto sì, quali Dessena e Cossu. C'è chi racconta che Sirigu sia oggetto di grande corteggiamento. Di certo il portiere veste la maglia azzurra con grande orgoglio e lunedì sarà in campo per dare un dispiacere ai suoi corregionali.
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