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Gli ultimi avvenimenti hanno lasciato più o meno tutti a bocca aperta. Se conoscendo l’ambiente granata qualcuno avrebbe potuto immaginarsi l’addio di Lerda, l’arrivo di Papadopulo ed il nuovo ritorno del mister nato a...
Gli ultimi avvenimenti hanno lasciato più o meno tutti a bocca aperta. Se conoscendo l’ambiente granata qualcuno avrebbe potuto immaginarsi l’addio di Lerda, l’arrivo di Papadopulo ed il nuovo ritorno del mister nato a Fossano, nessuno poteva pensare che sarebbe successo tutto in così poco tempo. Evidentemente Cairo non è mai stato dell’idea di mandare via il tecnico nato a Fossano, né di ingaggiare il mister toscano, così le due sconfitte consecutive hanno solamente accelerato il processo tanto caro al Torino di Cairo: esonero del vecchio allenatore, ingaggio di uno nuovo, esonero del nuovo, ritorno del vecchio.
Di certo, gli scarsi risultati ottenuti nel girone di ritorno (in cui i granata occupano l’ultimo posto) non possono che alimentare malcontento tra i tifosi. Dopo la sconfitta con il Frosinone, l’ennesima della stagione, c’era (e c’è ancora) aria di una possibile contestazione. Non ci si sarebbe quindi dovuti stupire se in settimana un gruppo di ultrà fosse arrivato al campo per far sentire la propria voce.
In questo momento, però, al Torino non servono ulteriori pressioni. E così, la società granata ha deciso una misura drastica già adottata negli anni passati: porte chiuse. Non è ancora chiaro se sia qualcosa di momentaneo, oppure duraturo, però, almeno in questa settimana, la Sisport sarà offlimits. Anche per quanto riguarda le conferenze stampa tutto sembra in fase di stallo. Ora come ora, si è in silenzio stampa e l’impressione è che parlerà solamente Lerda alla vigilia delle partite, un po’ come successo durante i 10 risultati utili consecutivi.
Da notare che all’andata i granata cominciarono questa striscia positiva proprio contro l’Ascoli, all’indomani della sconfitta in casa contro il Frosinone. Chissà che non possa essere di buon auspicio.
(Foto: M. Dreosti)
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