MILAN, ITALY - OCTOBER 05: Marcus Thuram of FC Internazionale scores their team's first goal during the Serie A match between FC Internazionale and Torino at Stadio Giuseppe Meazza on October 05, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce - Inter/Inter via Getty Images)
L’avvio di stagione ha messo in luce un Toro ancora fragile dal punto di vista difensivo. I tanti cambi, nel modo di giocare oltre che negli interpreti, non sono ancora stati assimilati al meglio dalla squadra. Una situazione fisiologica, data l’inversione di rotta rispetto all’ultimo triennio, ma che richiederà attenzione in vista delle prossime gare. A maggior ragione dopo l’infortunio di Zapata, che limita il potenziale offensivo del Toro, sarà ancor più importante tornare a blindare maggiormente la difesa.
La minor solidità difensiva si nota innanzitutto nel numero di tiri in porta concessi agli avversari, come emerge dai dati di Fbref. Nessuno ha fatto peggio del Toro da questo punto di vista: i granata hanno subito 41 conclusioni nello specchio, seguiti da Fiorentina, Venezia, Udinese e Parma che sono a quota 35. A limitare i danni ci ha pensato in diversi casi Milinkovic-Savic, autore di un avvio positivo nonostante l’errore di San Siro. I portieri granata hanno compiuto 29 parate, pari al 73,2% dei tiri subiti. La maggior fragilità difensiva ha fatto sì che il Toro non risulti più una delle migliori difese del campionato, attestandosi al tredicesimo posto.
Che la priorità di Vanoli non fosse replicare il gran numero di porte inviolate della passata stagione è stato chiaro fin da subito. “Io preferisco segnare un gol in più degli avversari”, aveva spiegato con grande chiarezza il tecnico in estate. E i passi avanti nella fase offensiva sono stati innegabili: 12 gol nelle prime sette giornate nonostante un calendario complicato (2 gol segnati a ciascuna tra Milan, Atalanta e Inter), un anno fa i granata ne avevano segnati la metà esatta. Ora occorrerà però registrare una fase difensiva lacunosa che ha impedito di portare a casa punti contro Lazio e Inter. I granata hanno una media di 1,79 gol “expected goals” previsti degli avversari, solo il Genoa ha fatto peggio (1,99) da questo punto di vista. Vanoli non ha mai nascosto la necessità di migliorare questo aspetto, sottolineando la necessità di tempo per portare avanti un nuovo percorso. La ripresa degli allenamenti sarà una buona occasione per lavorare sulle criticità del Toro, magari percorrendo anche strade alternative dal punto di vista del modulo.
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