toro

Sono molto fiducioso

Ermanno Eandi

Grande accoglienza oggi alla Sisport, per il primo allenamento di questa stagione a Torino. Alcune migliaia di tifosi hanno applaudito e incoraggiato la squadra di Novellino. C’è aria di festa, c’è speranza,...

Grande accoglienza oggi alla Sisport, per il primo allenamento di questa stagione a Torino. Alcune migliaia di tifosi hanno applaudito e incoraggiato la squadra di Novellino. C’è aria di festa, c’è speranza, c’è fiducia, c’è voglia di Toro. Anche dalle parole di Eugenio Corini, ospite in sala stampa, si sente la stessa atmosfera che hanno percepito i tifosi.Corini, come ha vissuto il primo incontro con i tifosi a Torino?È sempre un momento particolare, in ritiro avevo già capito molto, ma a Torino è una cosa diversa. Comincio a vivere la città, è stato emozionante, i supporters granata sono splendidi.Non ha il rimpianto di non essere venuto prima?Il Toro è una piazza importante. Forse questo il mio momento. Ringrazio i tifosi per l’accoglienza che mi hanno fatto, è una grande responsabilità, voglio ripagare la loro fiducia, facendo al meglio il mio lavoro.Natali, dopo Genova, si arrabbiò molto, ci sono stati dei miglioramenti in questa settimana?Una squadra bisogna sempre valutarla globalmente, non è mai colpa di un solo reparto. Abbiamo rivisto la partita, abbiamo fatto autocritica e siamo pronti a ripartire. Il ritiro è finito, quali sono le sue impressioni?È stato utilissimo. Questa squadra non ha una storia comune, ci sono molti giocatori nuovi, stiamo costruendo il nostro gruppo, conoscendoci e migliorandoci.Cosa manca ancora al Toro?Siamo una squadra nuova, c’è da amalgamare tutti i singoli elementi. Quello che mi rende speranzoso è che nelle difficoltà è sempre stata unita ed ha sofferto insieme. Questo è fondamentale. Che si debba crescere sotto il profilo fisico e tattico è indubbio, trenta giorni di lavoro sono tanti ma anche pochi, soprattutto per una squadra cambiata radicalmente, però sono fiducioso.Che Toro sta nascendo?Sta nascendo una squadra che combatte, lotta e non si da mai per vinta, gioca con uno spirito giusto, ha voglia di fare autocritica e ha creato una ottima armonia nello spogliatoio. Il campo, comunque, ci dirà il nostro valore.Un rammarico?Non avere subito a disposizione Di Michele, è un giocatore talentuoso e spesso determinante. Mi ha impressionato molto.