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Sotto il Vesuvio il Toro cercherà di evitare la terza sconfitta consecutiva

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L’editoriale di Gino Strippoli / I granata alla ricerca di se stessi contro un Napoli che spera ancora in un miracolo Scudetto

Diventa difficile scrivere e pensare alla sfida tra Napoli e Torino, almeno da parte granata visto che il campionato per i ragazzi di Mazzarri è praticamente finito già due settimane or sono. Senza veri obiettivi diventa sempre difficile andare in campo cercando l’exploit, soprattutto contro una squadra come gli azzurri di Sarri.

Dopo le quattro sconfitte consecutive e la ripresa a suon di vittorie  il Toro si è poi fermato nel momento in cui doveva fare quel salto che poteva permettergli di ambire alla porta europea.  Le  due sconfitte contro l’Atalanta e la Lazio, meritate e sostanzialmente accompagnate da prestazioni scialbe e senza nerbo, hanno portato sicuramente tanta demotivazione all’interno del gruppo. Pochi quelli che si salvano in questo finale di stagione e, se si toglie il vero bomber della squadra granata - che in questo caso è un portiere, ovvero Sirigu: l’unico che sta facendo davvero la differenza - per gli altri c’è solo scoramento e nulla di più.

Ormai con la stagione buttata al vento quello che può tornare utile da queste partite è vedere chi ha veramente carattere e dimostra di poter essere utile alla causa granata per il prossimo anno. Inutile fare nomi e cognomi, ormai quelli che dovrebbero partire sono triti e ritriti sia in TV che sui giornali, ma il futuro potrebbe rivelarsi a questo punto tutt’altro che buio, o almeno lo si spera. Già a fine giugno si potrà capire cosa potrà essere il Toro di Mazzarri. Un progetto che comunque può solo ripartire con la conferma di Sirigu, di Falque e di NKoulou, le tre vere garanzie di quest’annata, anche se quest’ultimo ha in parte deciso in negativo la partita con la Lazio, ma d'altronde una partita sballata in un anno ci può stare.

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Oggi per il Toro, contro il Napoli, sarà davvero impresa ardua riuscire a uscire indenni dal San Paolo. Mazzarri si ripresenta nello stadio dove ha colto importanti vittorie e ha dato il via alla rinascita definitiva della squadra di De Laurentiis. C’è da augurarsi che la stessa cosa possa avvenire in casa granata, molto dipenderà da come la società si muoverà per accontentarlo. Quindi, non ci sarà nulla di nuovo oggi sotto l’ombra del Vesuvio, se non la prova di Bonifazi che dovrebbe giocare al posto di Moretti. Ecco, per il giovane granata si tratterà di un occasione da non sprecare dimostrando invece il proprio valore. Una partita che può valere il futuro roseo o nebbioso. Il Napoli, dal canto suo, cercherà non solo di vincere ma di stravincere davanti al proprio pubblico, proprio per non farsi mancare nulla e cercare di rimanere fino all’ultimo appello Scudetto, anche se i giochi sembrano ormai fatti.