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Spalletti, primo inseguitore

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Da due stagioni la Roma, e con essa Spalletti, è diventata l’inseguitrice ufficiale dell’Inter nella corsa allo scudetto. Con i giallorossi ha sicuramente ottenuto...

di Paolo Morelli

Da due stagioni la Roma, e con essa Spalletti, è diventata l’inseguitrice ufficiale dell’Inter nella corsa allo scudetto. Con i giallorossi ha sicuramente ottenuto la sua consacrazione, che lo ascrive di diritto nell’elenco dei migliori allenatori di calcio d’Italia.Le sue squadre hanno sempre espresso un gioco spettacolare, e si sono sempre contraddistinte per la velocità e la concretezza della manovra. Il modulo tattico predilige quindi la potenza offensiva, più spesso un 4-3-3 con Totti al centro dell’attacco supportato ai lati da Mancini e Taddei, nella prossima sfida con il Toro è probabile un 4-2-3-1. Unica punta Vucinic, con Taddei, Perrotta ed Esposito alle sue spalle. Davanti alla difesa De Rossi e Pizarro. Un modulo che permette di coprire bene la difesa e sfruttare subito le ripartente, giungendo nell’area avversaria con pochi passaggi. È la forza della Roma, che tuttora esprime un calcio tra i migliori in Italia. A Spalletti si deve anche la rivalutazione di Panucci, dato per finito da molti opinionisti dell’ambiente.L’attuale tecnico della Roma, ha cominciato ad allenare nella sua terra natìa, con l’Empoli, dove aveva concluso la carriera da calciatore. Con gli azzurri ottiene subito grandi successi, portando la squadra toscana in serie A con due promozioni consecutive a partire dalla serie C1. Vince anche una coppa Italia di serie C e lancia alcuni giocatori come Montella, Birindelli e Di Natale. Quindi una stagione alla Sampdoria, poi Venezia, Udinese e Ancona. Quindi torna all’Udinese, dove resterà tre stagioni, portando i bianconeri nel grande calcio. Nel 2005 lo chiama la Roma, per lui sarà la consacrazione. Da allora solo campionati di vertice per i giallorossi.Un allenatore che ha vinto poco rispetto a quanto avrebbe meritato, poiché le sue squadre sono sempre belle da veder giocare. Fanno apprezzare il calcio. Dato il distacco dall’Inter, è facile pensare che Spalletti possa aver perso le speranze di scudetto, ma è anche facile pensare come non voglia arrendersi, tentandole proprio tutte. Meglio non confidare nella Roma.