Qualità, maturità e capacità di leggere i momenti della partita. Tre punti servivano e tre punti sono arrivati, con un risultato netto e meritato. Il Toro di Ivan Juric conquista una vittoria di straordinaria importanza, in un clima infernale, in cui hanno dovuto subire un atteggiamento inqualificabile, fatto da insulti razzisti, lancio di oggetti in campo e chi più ne ha più ne metta. Ora i granata passeranno una notte all'ottavo posto, aspettando i risultati di Monza, Bologna e Fiorentina.
Al 90'
Spezia-Torino 0-4: un poker contro il razzismo per l’ottavo posto
Le scelte: Miranchuk e Vojvoda le due novità di Juric
—Miranchuk e Vojvoda tornano titolari, Djidji e Karamoh in panchina. Queste le scelte di Ivan Juric, che cambia soltanto due undicesimi rispetto alla squadra che ha pareggiato nell'ultimo turno contro la Fiorentina. Rodriguez arretra sulla linea dei difensori, Schuurs slitta a destra e Buongiorno torna al centro. Singo e Vojvoda sulle corsie, Miranchuk e Vlasic a supporto di Sanabria. Semplici rispetta le indicazioni della vigilia, con il consueto 3-5-2 e Nzola-Gyasi in attacco: solo panchina per Shomurodov.
Il primo tempo: intensità e duelli, Sin-gol la sblocca
—Davanti ad un Picco tutto esaurito, Spezia e Torino si giocano tre punti fondamentali per i rispettivi obiettivi stagionali: la salvezza per i padroni di casa, l'ottavo posto per i granata. I granata provano subito ad imporre il possesso ad uno Spezia compatto e pronto a pressare per recuperare il pallone. Il primo squillo arriva dai piedi di Esposito, che al 5' calcia alta una punizione da buona posizione. All'11' Ricci va via in campo aperto ad Ekdal che lo stende e prende la prima ammonizione del match. Un minuto dopo si sgancia Schuurs, che passa in mezzo a tre e arriva a calciare in area: Ampadu ribatte in angolo. È il preludio all'occasione più nitida per il Torino: al 13' Miranchuk la fa girare dal limite e centra la traversa a Dragowski battuto. Sulla ribattuta del legno, Sanabria non arriva a ribadire in rete per una questione di centimetri. Al 22' ancora punizione per lo Spezia, ancora alto il destro di Esposito. Al 23' Singo, aiutato dalla deviazione di Wisniewski, porta in vantaggio il Toro su calcio d'angolo: bravo l'ivoriano a raccogliere il cross teso di Ilic a centro area, Dragowski non può fare nulla. Al 26' ancora Singo, con una bordata di sinistro dal limite che termina larga. Al 34' Guida assegna un penalty allo Spezia per fallo di Buongiorno su Nzola, ma il VAR richiama Guida per un tocco di mano di Gyasi, che invalida l'azione e cancella il rigore. L'ultima, ma non per importanza, annotazione del primo tempo riguarda l'interruzione della partita per i continui insulti discriminatori nei confronti di Juric da parte dei tifosi di casa.
Il secondo tempo: Ricci-Ilic-Karamoh, il Toro dilaga nel finale
—Semplici cambia le mezze ali per adottare un assetto più offensivo (dentro Agudelo e Zurkowski per Bourabia ed Ekdal) ma è il Torino ad andare subito vicino al raddoppio con Vojvoda, che se la sposta in area e centra il palo a Dragowski battuto. Al 55' ci prova Gyasi, che cerca di liberare il sinistro dal limite ma trova un intervento prodigioso di Schuurs. Lo Spezia alza il livello e arriva al tiro con Nikolau al 57', bravo Vanja a respingere lateralmente. All'ora di gioco si riaffacciano in avanti i granata, ancora con Singo: il suo sinistro viene ribattuto da Ampadu. Il Toro riguadagna metri e possesso, quindi Semplici si gioca la carta Verde per l'infortunato Ampadu. Il 10 dello Spezia si rende subito pericoloso con un sinistro a giro che termina largo di poco. Juric risponde con Djidji, che rileva un ottimo Schuurs. Al 72' arriva il raddoppio del Toro con una bellissima azione orchestrata da Sanabria e Vlasic. Sull'assist del fantasista croato arriva Ricci, che con un sinistro millimetrico lascia di sasso Dragowski e trova l'incrocio dei pali. Il Toro dilaga subito dopo con Ilic, ancora su assist di Vlasic: sinistro all'angolo e 0-3 per i granata. A dieci dal termine va in rete anche Sanabria, ma Guida annulla per un fallo su Nikolau. All'83' lo Spezia prova a tornare in partita con Nzola, che trasforma l'assist di Bastoni: dopo un lungo check con il VAR, Guida annulla per offside. E alla festa partecipa anche Karamoh, che al termine del recupero fa 0-4 e manda il Toro in paradiso e lo Spezia all'inferno.
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